Birra, pellegrinaggio in Belgio. Brasserie de Blaugies e Brasserie de L’Abbaye de Rocs

Pubblicato in: Voglia di Birra

di Paolo Mazzola

Questa tappa ci ha visto nell’Aube, in un piccolo paesino Blaugies  del distretto di Dour   ai confini con la Francia.  La Brasserie de Blaugies è un’eccellente produttrice di saison tradizionali, forse la più intrigante fra quelle provate, insieme alla Saison de Pipaix.

Ci ha accolto Marie  Noelle Carlier che stava brassando con l’aiuto di un nipotino piccolo che l’aiutava a chiudere ed aprire valvole, a sistemare scalette  ad avviare macchine…siamo infatti in una birreria familiare dove nella gestione sono coinvolte 3 generazioni con Marie Noelle ed il marito capostipiti.  C’è anche un ristorante “Il Fourquet”di fronte alla Brasserie gestito dalla famiglia, il figlio di Marie Noelle è lo chef,  e ciò completa il quadro di perfetto birrificio rurale, una Farmhouse dei nostri giorni.

I coniugi Carlier vengono abitualmente in Italia, in genere 15 gg a settembre e una settimana a Pasqua, abitualmente sul lago di Como, hanno anche partecipato ad un “Villaggio della Birra”.

La birreria nasce nel 1988, quasi 25 anni fa, Marie Noelle e suo marito erano entrambi appassionati di birra, professori di chimica biologica; il primo interesse  nasce quando ritrovano una vecchia ricetta  della suocera che risale al 1927,  provano a brassarla con scarsi risultati, ma sarà  l’ inizio una produzione casalinga  che gli  amici con i loro complimenti incentivano e da qui   all’avventura di brassare in proprio il passo è breve …..

Impianto da 9 hl, anche qui con qualche particolare impiantistico italiano,…400-500 hl /anno , distribuiti solo al Nord Italia, fermentazione molto veloce anche meno di una settimana, a temperature di circa 25°C , maturazione di 1 settimana a freddo e successivo imbottigliamento con rifermentazione e maturazione di due settimane in bottiglia. Le birre hanno un profilo molto secco, senza utilizzo di spezie, attenuazione intorno al 90% e capacità importante di riutilizzare il lievito per 4/5 volte .

 Nel confezionamento mi sorprende l’utilizzo di una lavatrice bottiglie quasi industriale , l’ utilizzo di  vetro a rendere è incentivato  si  risparmia l’Ecotax,  e di una etichettatrice Krones, anch’essa macchina industriale. Per l’infustamento si preferisce il K-Keg, perché in grado di ammortizzare, non avendo lo spinone,  eccessive schiumature con conseguenti difficoltà di spillatura.

Saison d’Epeautre : 6°alc,  come dice il nome prodotta con farro, oltre al malto d’orzo; birra di una secchezza assoluta, quasi asciugante, floreale e mediamente fruttata di pera e di pesca  all’olfatto;  al gusto inizialmente morbida, agrumata, subito dopo asciutta e con un elegante finale con una sensazione  moderata di luppolo.  Presenti anche sentori di crosta di pane e di pepe provenienti dal lievito e luppolatura in sottotono, atta ad equilibrare la scarsa dolcezza residua. Gasatura abbondante e ricercata, anche a causa dei tempi ristretti di fermentazione e maturazione in tank,  piacevole che favorisce una bevibilità eccezionale. Leggera e piacevole l’astringenza e la freschezza.

Darbyste : 5,8° alc. , è prodotta con aggiunta di fichi che donano aroma caratteristico e rotondità ad una birra che utilizza il medesimo lievito della Saison d’Epeautre…. di colore aranciato, fruttata e rotonda all’olfatto ed al gusto, ben bilanciata da una secchezza importante, una discreta complessità unita ad una notevole bevibilità ne completano il profilo.

Moneuse: 8°  alc, ambrata, prodotta con 2 tipologie di malto .Il nome viene da un brigante Antoine Joseph Moneuse, antenato della famiglia che operava nell’Aube . Birra caratterizzata dalle sfumature dei lieviti e dalla maltosità rotonda, ma anche molto asciutta a causa dei lieviti adoperati e quindi anch’essa estremamente bevibile. Fruttata con sensazioni di frutta matura, confettura di albicocche e di  pesche e miele. Gradevoli sensazioni di crosta di pane e luppolatura moderata ad equilibrare. Ne esiste anche una versione Noel, speziata.

Brasserie de Rocs

L’Abbaye de Rocs a Montignies sur Rocs, sempre nell’Aube mi riporta alla mia adolescenza birraria : la Montagnarde, l’Abbaye de Rocs, la Blanche de Honnelles. Nata nel 1979, oggi produce 4000-5000 hl e comincia ad essere un’importante realtà artigiana belga. Nella visita agli impianti mi hanno colpito, oltre all’edificio, probabilmente non più in grado di reggere una produzione che è diventata abbastanza importante, l’utilizzo della centrifuga  durante il travaso (che utilizzano come procedura , non fermentano e maturano nello stesso tank !) dal serbatoio di fermentazione a quello orizzontale di maturazione,  la piccola linea di infustamento che prevede un lavaggio caustico, uno successivo acido, infine una sterilizzazione con vapore, prima del riempimento preceduto da uno scarico della condensa,  e l’utilizzo anche qui della  lavatrice per le bottiglie vuoto a rendere.

Sala cottura da 50 hl., pochi serbatoi di fermentazione ( probabilmente 2) da circa 50-60 hl, notevole rotazione del prodotto quindi!

In sala degustazione elegante, e con mobili d’antiquariato e orologi antichi ci ha impressionato la quantità di spezie presenti custodite in 10-15 vasetti, anche se abbiamo assaggiato l’unica birra prodotta senza aggiunta di spezie, la Nunette ( nome riservato al mercato belga).

Nunette, una blond da 7 °alc., Luigi all’assaggio l’ha definita perfetta come assenza di off flavour, birra dal profilo diverso da quelle precedentemente assaggiate da Pipaix e Blaugies,più rotonda e meno secca. Ambrata, maltosa e  morbida  molto fruttata con sensazioni di confettura di prugne e di miele con luppolatura molto in sottotono . Bocca piena e rotonda,  una birra di un Belgio tradizionale .

Brasserie de Blaugies

Blaugies

Rue de la Frontière 435  7370, Belgio
065 65 03 60

info@brasseriedeblaugies.com  

BBrasserie de l’Abbaye des Rocs
37, Chaussée Brunehault
7387 Montignies-sur-Roc
Belgio
Tel: +32 65 75 59 99
Fax: +32 65 75 59


abbaye.des.rocs@skynet.be

 


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