Birrasalento a Leverano, l’orzo dalla terra al boccale

Pubblicato in: Voglia di Birra
Fernando e Maurizio Zecca

di Monica Caradonna
Ci sono alcune storie che sono impresse in un karma che sistema meticolosamente i pezzi del puzzle chiamato vita. È andata così per Maurizio Zecca e per suo figlio Fernando e per Birrasalento, il birrificio che hanno inaugurato a Leverano.

Sì, certo, loro sono “birrai per passione” e ce l’hanno scritto in evidenza in un payoff che racchiude in se l’essenza di una tradizione familiare iniziata con nonno Fernando, uno dei tanti salentini migrati in Svizzera alla ricerca di lavoro e che a Fribourg faceva l’operaio proprio in un birrificio. È tutto raccolto in una lettera del 1963 «venuta fuori per caso in uno di quei momenti in cui sarebbe stato più facile mollare tutto il progetto a causa della burocrazia». A parlare è Fernando, appena 22 anni, una laurea in Economia aziendale da conseguire e passione e competenza per l’affascinante mondo delle birre artigianali. E qui a Leverano, a pochi chilometri da Lecce, si è consumato il vero passaggio generazionale e papà Maurizio, titolare di una delle più importanti aziende di distribuzione nazionale di bevande, oggi osserva la nuova creatura e con orgoglio delega la comunicazione e il marketing al figlio che di quel nonno, portatore di una tradizione da oltralpe, non ha ricordi se non i racconti appassionati ripresi anche in un video emozionale proiettato in occasione dell’inaugurazione di Birrasalento, il birrificio artigianale della famiglia Zecca.

Circa 1600 metri quadrati di tecnologia e comunicazione ben calibrata, 11mila bottiglie l’ora prodotte, Birrasalento con questi numeri si attesta tra i più grandi birrifici artigianali d’Italia; lavora a stretto contatto con l’università del Salento per selezionare il migliore orzo per produrre la migliore birra artigianale made in Salento. Dopo una attenta selezione e grazie a un monitoraggio seguito direttamente nei laboratori del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento il focus della ricerca è ora sull’orzo Concerto e Odyssey, varietà seminate nel 2015 per allestire un campo per la produzione di granella dal quale Birrasalento raccoglie l’orzo per produrre la birra a filiera corta.

Le birre made in Salento

Quattro linee di birre artigianali: Tradizione, Passione, Provocazione e Semplicità per le quali è fondamentale la consulenza di mastri birrai del calibro di Moreno Ercolani e Cisco de l’Olmaia; la super tedesca e unica donna Angel Wurges per la linea tedesca a bassa fermentazione, o ancora il ceco Martin Vrba per la pils.

Forte il richiamo alla territorialità con la linea della Tradizione, già sul mercato da 5 anni e fino ad oggi imbottigliata nello stabilimento di Teo Musso di Birra Baladin, e che riprende i nomi della storia popolare salentina: Pizzica, Taranta e Beggia.

C’è la linea della Passione, con le classiche Agricola, Nuda e Cruda e Fresca, un sorprendente connubio tra le più intramontabili ricette di pils, lager e weisse e la modernità di un procedimento fedele al passato, ma con lo sguardo proteso al futuro.

Vuole essere, invece, una provocazione La Tipa, fortemente voluta da Moreno Ercolani, una India Pale Ale (IPA), una birra un po’ più amara, ottenuta grazie a delle luppolature fatte in momenti differenti. E infine la linea Semplicità, con Riserva Aurea, per celebrare l’acqua, primordiale fonte di vita.

Birrasalento
Via Ancona, 2 73045 Leverano (LE)
www.birrasalento.it


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