Contrada Bellantonio
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L’acronimo e l’intestazione tradiscono al tempo stesso l’esordio nel commercio e la solida tradizione produttiva tipica dell’Alta Irpinia, un territorio magico dove le spighe di grano e i pascoli circondano i castelli. Come questo di Bisaccia, ben restaurato nel cuore del centro storico. Il latte vaccino usato per la trasformazione è solo quello conferito dai soci del consorzio presieduto da Antonio Pignatiello, lavorato a crudo e ottenuto da animali allevati allo stato semi-brado. Un rischio per gli automobilisti imprudenti, una delizia per gli appassionati che possono così godersi la stracciatella, il fiordilatte, la treccia, la burrata, i burrini, la ricotta, i caciocavalli freschi e stagionati. Sapori essenziali, riconoscibili, tipici dei numerosi caseifici sorti lungo l’antica strada della transumanza che portava dalla Capitanata ai verdi pascoli di Montella e del Terminio.
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