Brunello di Montalcino, degustazione 2012 versus 2011. Quasi un pareggio con una certezza: migliori della celebrata 2010!

Pubblicato in: Verticali e orizzontali
Bendati

di Antonio Di Spirito

Quest’anno abbiamo replicato!

L’anno scorso io e Maurizio Valeriani abbiamo organizzato un confronto fra due annate consecutive di Brunello. Il format, originale, prevedeva di mettere a confronto, rigorosamente alla cieca ed in ordine sparso sia per annata che per produttore, l’annata in uscita, non eccezionale per la verità, con l’annata precedente, da molti celebrata fra le migliori di sempre. Alcuni assaggi ci avevano convinto che non c’era poi questo grande divario qualitativo fra le annate e volevamo trasmettere questa sensazione ai nostri colleghi prima di andare a Benvenuto Brunello.

La 2011, pur avendo vinto di stretta misura sulla 2010, si è rivelata, poi,un’annata disuniforme, con qualità molto elevata in certe zone e per comprovata bravura del produttore in cantina.

I campioni in gara furono solo 44 di 22 produttori: fummo fortunati nella scelta?

Il gioco piacque molto ed a tutti; e, quest’anno, abbiamo invitato molti più produttori. Hanno risposto positivamente in quaranta, per un totale di 90 campioni (qualcuno ne ha mandati due). Di sicuro lo scopo del confronto di quest’anno è molto diverso dall’anno scorso, ma l’interesse non manca.

Ed eccoci all’Osteria Mangiafuoco in via Alessandro Poerio, 27 – Roma; i campioni sono stati accuratamente mescolati per annata e per produttore, bendati e scapsulati.

Tutto questo grazie anche al preziosissimo aiuto di Daniele Moroni per la ricezione dei campioni e la predisposizione logistica della degustazione.

Per ognuno dei degustatori è stato emozionante e carico di tensione trovarsi da “soli” davanti ad ogni calice, sapendo soltanto che si tratta di un Brunello di Montalcino.

Riporto qui di seguito ed in ordine alfabetico i giornalisti ed i degustatori esperti che si sono entusiasticamente prestati al gioco, che hanno assaggiato i campioni ed assegnato un voto ad ogni vino.

Carlo Bertilaccio (www.lucianopignataro.it)

Dario Cappelloni (Doctor Wine)

Monica Coluccia (giornalista freelance)

Francesco D’Agostino (www.cucinaevini.it)

Antonio Di Spirito (www.lavinium.com ; www.lucianopignataro.it)

Andrea Gabrielli (www.gamberorosso.it; www.winenews.it)

Erika Mantovan (Guida L’Espresso)

GianMarco Nulli Gennari (www.lucianopignataro.it; Guida L’Espresso)

Antonio Paolini (Guida L’Espresso; La Repubblica)

Andrea Petrini (Percorsi di Vino)

Giuseppe Picconi (giornalista freelance, Guida L’Espresso)

Adele Elisabetta Granieri (www.lucianopignataro.it)

Luciano Pignataro (Il Mattino, Slow Wine, www.lucianopignataro.it)

Stefano Ronconi (Radio Città Aperta; Guida L’Espresso; www.lucianopignataro.it)

Fabrizio Russo ( Athenaeum – L’Ateneo dei Sapori)

Maurizio Valeriani (Guida L’Espresso; www.lucianopignataro.it ; Epulae)

Carlo Zucchetti (www.carlozucchetti.it)

Il panel è molto articolato ed anche se, talvolta, i giudizi sono stati discordanti, la media finale rispecchia i valori in campo.
L’impressione immediata è che siamo incappati in campioni che, nei vari confronti tentati, troviamo quasi sempre una situazione di parità.
Le medie finali si prestano ad essere analizzati secondo varie prospettive. Innanzitutto vediamo com’è andato il confronto “casalingo”: pareggio perfetto.

I Casi in cui vince la 2011
La prevalenza della vecchia annata non è dovuta a difetti di campioni dell’annata 2012, bensì alla elevata qualità della 2011 ed al suo anno di affinamento in più.

Altesino 2011

Angelini Val di Suga-2011

Argiano 2011

Caprili 2011

Castiglion del Bosco-Campo del Drago-2011

Collemattoni 2011

Cupano 2011

Fattoria dei Barbi 2011

Il Marroneto-Brunello di Montalcino 2011

Il Marroneto-Madonna delle Grazie 2011

Il Poggione 2011

Le Macioche 2011

Le Ragnaie-Brunello di Montalcino-2011

Lisini 2011

Matè 2011

Padelletti 2011

Pietroso 2011

Salicutti-Piaggione 2011

Salvioni 2011

Tenuta di Sesta 2011

Tiezzi-Vigna Soccorso 2011

Ventolaio 2011

I 24 Casi in cui vince la 2012:
In molti casi l’annata 2012, pur mostrando tutte le peculiarità tipiche, manifesta il bisogno di un ulteriore periodo di affinamento, prima di essere godibile al massimo.

Agostina Pieri 2012

Az. Monaci Loriano 201

Banfi-Brunello di Montalcino 2012

Banfi-Poggio alle Mura 2012

Baricci 2012

Camigliano 2012

Camigliano 2011

Caparzo 2012

Caparzo 2011

Castiglion del Bosco-Brunello di Montalcino 2012

Col d’Orcia-Nastagio 2012

Collemassari – Poggio di Sotto 2012

Corte dei Venti 2012

Donatella Cinelli Colombini 2012

Fattoi 2012

Fattoria del Pino 2012

Fuligni 2012

Le Chiuse 2012

Le Ragnaie-Fornace 2012

Mastrojanni 2012

Piombaia 2012

Sesti 2012

Terre Nere 2012

Tiezzi-Poggio Cerrino 2012

 

Due produttori hanno inviato solo l’annata 2012, avendo esaurito le bottiglie del 2011, ma non hanno voluto mancare questo appuntamento: Le Potazzine e Tornesi.

E siamo a NOVANTA campioni!

 

Una valutazione sull’evoluzione dell’annata 2011 dopo un anno di commercializzazione.

Difficile fare un confronto diretto con i campioni dell’anno scorso, visto che quest’anno sono più che raddoppiati ed alcuni campioni presenti l’anno scorso, non erano presenti quest’anno. Pur tuttavia, in quei pochi casi, si è visto che l’annata 2011 regge molto bene: mantiene i punteggi di un anno fa e la media generale è perfettamente compatibile con la media generale stilata quest’anno.

Riporto qui di seguito i primi 10 Brunello del 2011. Ogni vino è preceduto dal Numero d’Ordine con il quale è stato degustato.

74)    Le Macioche – Brunello di Montalcino 2011: floreale, elegante, pulito, chiude speziato;

14)    Salicutti – Piaggione 2011: nocciolato e fruttato; in bocca è saporito, sapido e speziato;

85)    Padelletti – Brunello di Montalcino 2011: fruttato, speziato, sapido ed un tannino ancora giovane;

7)      Salvioni – Brunello di Montalcino 2011: colore intenso e note tostate al naso; in bocca è fresco ed asciutto, i tannini sono levigati; la nota di tizzone ardente precede le spezie fini.

71)    Pietroso – Brunello di Montalcino 2011: floreale e frutta rossa al naso; in bocca è consistente, fruttato, fresco e speziato;

83)    Il Poggione – Brunello di Montalcino 2011: frutta rossa, un ottimo tannino e la speziatura in chiusura lasciano un sensazione di eleganza;

88)    Collemassari – Poggio di Sotto – Brunello di Montalcino 2011: piacevole, fresco, sapido 87,08

76)    Fattoria dei Barbi – Brunello di Montalcino 2011: ciliegia e viola al naso; in bocca è piacevole, sapido ed equilibrato;

87)    Le Ragnaie – Brunello di Montalcino 2011: cuoio e frutta rossa al naso; al palato è piacevole, asciutto, speziato ed amaricante;

4)      Collemattoni – Brunello di Montalcino 2011: profumi molto nitidi di frutta rossa; il sorso è pulito, piacevole, minerale e chiude con una nota amaricante;

Uno sguardo generale all’annata 2012

Sicuramente un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia cancellerà le residue asperità presenti ancora nei vini assaggiati. La qualità è diffusamente elevata e si conferma che negli ultimi anni quasi tutti i produttori ilcinesi (ma allargherei all’intera toscana) hanno imparato a gestire bene qualsiasi andamento climatico si presenti. Non trovo una qualità d’alto livello generalizzata; trovo, invece, che chi ha più esperienza e dedizione al proprio lavoro, chi negli anni ha consolidato i propri processi, alla fine emerge e fa, comunque, degli ottimi vini, a prescindere dall’annata.

Ed ora i migliori assaggi

I 90 campioni esaminati sono stati tanti; mi limito a descrivere i vini che sono risultati nelle prime posizioni della graduatoria risultante dalla media delle votazioni del panel.

Bisogna ricordare che nelle prime venti posizioni della classifica generale, ritroviamo 10 vini del 2011 e 10 vini del 2012 ed il primo assoluto è il Brunello di Montalcino 2012 di Fattoi!

72)      Fattoi – Brunello di Montalcino 2012: fruttato, fresco, sapido, speziato,infinitamente lungo;

67)      Le Ragnaie – Fornace 2012: rosa, lauro e liquirizia al naso; in bocca è saporito, sapido e speziato;

86)      Fattoria del Pino – Brunello di Montalcino 2012: frutti rossi e note di tostatura al naso; in bocca è piacevole, sapido e speziato;

43)      Collemassari – Poggio di Sotto – Brunello di Montalcino 2012: floreale ed austero al naso; in bocca un tannino maestoso ruba la scena; è asciutto, sapido e speziato;

21)      Corte dei Venti – Brunello di Montalcino 2012: inizialmente asciutto, poi fresco, succoso, sapido e speziato;

13)      Castiglion del Bosco – Brunello di Montalcino 2012: note balsamiche e lauro al naso; in bocca è asciutto e succoso;

64)      Pietroso – Brunello di Montalcino 2012: frutta rossa e viole al naso; in bocca è fresco, tannico e saporito;

69)      Baricci – Brunello di Montalcino 2012: frutta e cuoio nobile al naso; il tannino è importante, ma il sorso è piacevole, fresco e sapido;

84)      Fuligni – Brunello di Montalcino 2012: balsamico e fruttato al naso; fresco e sapido al palato, il tannino è importante, ma succoso e lungo;

90)      Caparzo – Brunello di Montalcino 2012: sorso dinamico, piacevole, fresco e sapido;

55)      Mastrojanni – Brunello di Montalcino 2012: ciliegie e rose al naso; in bocca è asciutto e fresco, sapido espeziato;n il tannino è importante, ma setoso;

22)      Salicutti – Piaggione 2012: ciliegia e foglia di lauro al naso; inizialmente il tannino è asciutto, poi diventa succoso e speziato;

44)      Il Marroneto – Madonna delle Grazie 2012: frutta rossa e note balsamiche; in bocca il tannino è importante ed in affinamento; è sapido, saporito e piccante;

59)      Caprili – Brunello di Montalcino 2012; frutta e cuoio al naso; in bocca è asciutto sapido e speziato;

34)      Collemattoni – Brunello di Montalcino 2012; ciliegia e cuoio al naso; in bocca è fruttato, asciutto, minerale e speziato;

37)      Sesti – Brunello di Montalcino 2012; floreale al naso; in bocca è materico, asciutto e minerale; chiude speziato e leggermente amaricante;

3)        Le Chiuse – Brunello di Montalcino 2012; floreale e nocciolato al naso; in bocca è levigato, fresco, succoso e chiude amaricante;

78)      Donatella Cinelli Colombini – Brunello di Montalcino 2012; profumi floreali di rosa e viola; in bocca è fruttato, saporito e fresco;

68)      Camigliano – Brunello di Montalcino 2012; rosa e ciliegie al naso; in bocca è piacevole, sapido, fresco, speziato e piccante;

75)      Agostina Pieri – Brunello di Montalcino 2012; cuoio nobile e nota fumé al naso; in bocca è fruttato, fresco, pulito, sapido e speziato.

 


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