Capri, ristorante Da Paolino: a cena sotto la limonaia più famosa dell’isola

Sulla strada che da Capri porta a Marina Grande, un vicolo tra ville e giardini, un po’ più su dove cinquant’anni fa c’era solo un orto, la vigna, il giardino di limoni. Paolino De Martino si divideva tra la campagna e il mare, sua moglie cucinava volentieri per gli amici. Si mangiava poco e poche cose, ma sempre tutti insieme, sotto il pergolato.


Poi la svolta, la trattoria di successo, e oggi un’eredità importante, gestita con tanta simpatia e tanto impegno dal figlio Lino e dalle due nipoti, Michela, che lo aiuta in sala e Arianna che si occupa della pasticceria. L’altro figlio, Vittorino, padre delle due sorelle, preferisce gestire l’altra eredità: quella dell’amore incondizionato e assoluto per la vita di mare.

Il successo, l’afflusso dei turisti e i personaggi del jet set non hanno però mutato i connotati di una cucina sempre molto semplice, schietta, con piatti non molto diversi da quelli di sessant’anni fa. Ravioli capresi al sugo di pomodoro fresco e basilico, oppure al limone, spaghetti con le vongole, linguine al limone, totani e patate, grigliate e fritture a go go. Una buona materia prima e una mano leggera ma solida in cucina.

E si comincia, proprio come nei ristoranti di una volta, con la scelta dell’antipasto al ricco buffet: pomodorini, melanzane, zucchine e scarole; e poi salumi, frutti di mare, polpi, mozzarella e caciottine, involtini di pasta e verdure ripiene, formaggi e insalate. Oppure si può optare per la “bomba Paolino”, gustosa pasta di pizza fritta ripiena con salame e ricotta e accompagnata con sughetto di pomodoro fresco al profumo di basilico.

Buoni – e cotti al dente – i tubettoni con le cozze nostrane. Ricco il misto “mare monti”, con polpi, seppie gamberi e verdure grigliate. Divertente il polletto grigliato al limone, cotto con gli agrumi e profumato con le loro foglie, servito con una salsina profumata e delle scarole freschissime a bilanciarne la grassezza (meno buone le patate di accompagnamento). La carta dei vini offre diverse etichette, tra le più note nazionali e regionali, con un’attenzione alle bollicine e ai rosati, meno alla profondità delle annate.

Col fresco ci si gode la magnifica limonaia, aiutati a inizio stagione da coloratissimi plaid di cortesia, con tanti angolini per chiacchierare, fumare e bere in grande relax tra limoni, candele e ceramiche, in un’atmosfera davvero suggestiva. I turisti sono tanti, il servizio pronto e un po’ teatrale, come sempre qui a Capri, comprensivo del mandolino per l’happy birthday, all’occorrenza. E che i clienti,  soprattutto gli stranieri, apprezzano divertiti. E si sa, nonostante tutto, qui comandano sempre loro: mentre ti chiedi perchè in carta ci sia sempre e comunque prosciutto e melone ti accorgi anche che sei l’unico tavolo che non lo ha chiesto.

Si chiude in bellezza con quello che è uno dei più ricchi buffet di dolci dell’isola, dall’anno scorso custoditi in una sala dedicata. Attenzione, però: l’ingresso nella stanza proibita farà ricaricare il conto di 16 euro a persona, 8 se vi accontentate di due paste mignon.

Bignè con crema e amarena, tranci di caprese classica al cioccolato oppure al limone, deliziosi mini babà, crostatine, bicchierini di squisita crema al limone, pasticceria secca; insomma, il trionfo della tradizione partenopea con in più una ricca sezione di frutta fresca da abbinare alla panna. Saluto ortodosso con l’immancabile bicchierino di limoncello. Conto dai 70 ai 100 euro.

Via Palazzo a Mare, 11
Tel. 081.8376102
Aperto solo la sera; da Pasqua a giugno anche sabato e domenica a pranzo
Ferie: da novembre a Pasqua
www.paolinocapri.com


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version