Dieci chef per il Carciofo Bianco di Pertosa

Pubblicato in: Eventi da raccontare
gli chef che hanno interpretato il Carciofo Bianco di Pertosa

di Novella Talamo

Si è svolta  al Museo MIdA 01 di Pertosa la II edizione di un evento ideato nell’ambito delle iniziative di valorizzazione del Carciofo Bianco di Pertosa tramite gli ambasciatori della ristorazione di qualità.

La serata, organizzata da Luis Wine & Dine Events dei sommelier Vincenzo Isoldi e Giuseppe Lupo con il Patrocinio del Comune di Pertosa e della Fondazione MIdA, ha visto all’opera dieci chef e i loro piatti pensati per essere preparati con questo straordinario prodotto, Presidio Slow Food, coltivato esclusivamente nei Comuni di Pertosa, Caggiano, Auletta e Salvitelle e caratterizzato per essere meno amaro poiché contenente una quantità molto inferiore di tannini.

L’iniziativa si è svolta nella settimana precedente la XXII edizione della Sagra del Carciofo Bianco di Pertosa, in programma dal 6 all’8 maggio, tre giorni di festa durante i quali i visitatori possono apprezzare le sue qualità attraverso la degustazione dei piatti preparati dalle signore e dai volontari del posto secondo le ricette autentiche tradizionali.

 

Presenti in sala il Presidente della Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) Franco D’Orilia e il Sindaco di Pertosa Michele Caggiano.

Le portate, tutte a base di Carciofo Bianco di Pertosa da momento dell’aperitivo a quello di fine pasto, sono state accompagnate da una accurata selezione di vini.

La cena è iniziata col Tronchetto di ricotta profumato alla menta su crema di carciofi  di Ines Cafaro del ristorante Zi Marianna di Pertosa.

A seguire tre antipasti, Tiepido di bufala con Carciofo Bianco di Pertosa croccante e crudo del Mediterraneo di Nando Melileo del ristorante Emozionando di Ogliara, accompagnato dal gelato di Grazia Citro della Gelateria Citrus di Battipaglia, Animelle e carciofi di Giuseppe Misuriello dell’Antica Osteria Marconi di Potenza e Uovo cotto lentamente con Carciofo Bianco di Pertosa, guanciale e fonduta al caciocavallo di grotta di Tommaso Morone del ristorante Senzatempo Osteria di Caggiano.

 

 

Due i primi: Risotto spatola e Carciofo Bianco di Pertosa di Michele De Martino e Riccardo Faggiano del ristorante Evù di Vietri sul Mare e Candele Vicidomini, Carciofi Bianchi di Pertosa, agnello irpino e cipolla ramata di Montoro di Antonio Petrone del ristorante Pensando a te di Acquamela di Baronissi.

 

 

Secondo piatto affidato a Vitantonio Lombardo del ristorante Locanda Severino di Caggiano che ha presentato La guancia il carciofo ed il suo amaro.

Momenti dolci finali con la Tartelletta al cioccolato bianco e frutto della passione con gelato al Carciofo Bianco di Pertosa e Cynar di Cristian Torsiello dell’Osteria Arbustico di Valva e Il Carciofo Bianco di Pertosa e i suoi derivati nella piccola pasticceria di Giuseppe Isoldi del ristorante Sotto la Torre di Satriano di Lucania, ovvero un Soffice alle carote e fava Tonka con confettura di Carciofo Bianco, Cremoso di cheesecake con crumble, dressing alla fragola Candonga e centrifugato di Carciofo Bianco, Cuore di Carciofo Bianco ricoperto al cioccolato fondente 70% e Bacio di dama con cioccolato bianco al Carciofo Bianco.

 

Nel corso della serata il Presidente della Fondazione MIdA Franco D’Orilia ha invitato i tanti ospiti presenti in sala a visitare il Museo del Suolo, inaugurato da pochissimo, il primo di questo tipo in Europa. Il Museo, comprendente 1.500 mq di esposizione coperta nell’edificio stesso della Fondazione e una rete di percorsi all’esterno, rappresenta un’occasione unica per avvicinarsi alla conoscenza di ciò che viene calpestato da tutti ma che costituisce un mondo ancora sconosciuto. Senza di esso, infatti, evidenzia il Presidente D’Orilia, “non c’è paesaggio, non ci sono produzioni agricole e non c’è possibilità di vita sul pianeta”.

 

Suggestiva chiusura con la proiezione di un’anteprima dei musical che prossimamente verranno ambientati nelle Grotte di Pertosa – Auletta, un connubio di musica, luci, abilità recitative e tecnologie di avanguardia.

 

Foto di Luigi Savino


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