Casa Madre Italia: John Restaurant, la bella novità della ristorazione campana su cui puntare

John Restaurant Casa Madre Italia - Nicola Lanza, Salvatore Matarazzo e Lino Amalfi

di Antonella Amodio

Chi ha la forza di investire in un momento avverso può dimostrare di avere una tenacia e una fermezza che possono portare a grandi successi. Casa Madre Italia lo ha fatto, ed ha aperto in piena pandemia il più grande polo gastronomico campano, con sede ad Afragola, alle spalle dell’Ipercoop Le Porte di Napoli.

Uno store di eccellenze produttive che raccoglie materie prime regionali, italiane e del mondo intero. All’interno si trovano un caseificio, una panetteria, una enoteca e tanto altro, e neppure manca il ristorante “ fine dining” con soli 20 coperti, che vale davvero la pena di segnalare: John Restaurant Casa Madre Italia: un locale con le lunghe tovaglie bianche, non formale, ma nel contempo elegante, dove l’arredo curato e moderno è reso caldo dai toni accesi dei complementi.

Pochi tavoli, dunque, che guardano dritto verso la cucina a vista, dove si muove una brigata giovane capitanata da Nicola Lanzi, lo chef che abbiamo apprezzato in un altro contesto, al Don Carlos, il ristorante di Villa Maria Cristina, a Caserta. Nicola approda al John Restaurant con un bel bagaglio di esperienze, tra le quali le frequentazioni delle cucine di Faro di Capodorso e della Locanda del Pilone ad Alba.

Oggi, forte delle conoscenze acquisite, esprime coerenza e giusta creatività, basando le preparazioni su ingredienti locali, senza però cadere nella trappola della tipicità a tutti i costi. Accanto alla cura dei piatti, alla mise en place e alla location, la sala ha un servizio aggraziato, che funziona molto bene, gestito dal maître sommelier Salvatore Matarazzo, capace di far girare bottiglie fantastiche, provenienti dalla ricca cantina, che conta la presenza di etichette regionali, italiane e di estrazione internazionale, che trovano accordi (anche con azzardi) negli abbinamenti dei piatti che escono dalla cucina.

Veniamo al menù.

Oltre ai piatti alla carta, la proposta si articola in tre percorsi di degustazione: mare a 65,00 €, terra a 60,00 €, ed “espressione” a 75,00 €.

L’ amouse bouche molto curato, è un buon biglietto da visita, anticipando alcuni degli ingredienti che lo chef Nicola Lanzi ama utilizzare: magnum di mantecato di patate e baccalà; crostino di spigola marinata con burro di Normandia, acciughe ed alghe; montanara al nero di seppia e lievito madre; mozzarellina con pomodoro disidratato e caviale beluga; cannolo di ricotta di bufala con pistacchi in doppia consistenza.

Molto equilibrata la Tagliatella di seppia allo yuzu, sedano e polvere di olive, mentre la Fresella 2.0 di astice al vapore, mayo al gaspacho, cocco e pomodoro è giocata sulle note dolci degli ingredienti. Poi, Anatra confit, sedano rapa, foglie e balsamico.

Il primo piatto Primavera, di pasta mista Vicidomini, piselli, fave, asparagi, palatella e conciato romano, poi gli Gnocchi alla Sorrentina con ragù di gallinella e pettola di mozzarella.

Rombo al forno con peperoni e flan di basilico, tra i secondi.

Delicata l’insalata di frutta con fiori di sambuco, servita con acqua aromatizzata, che prepara il palato al dessert di Mozzarella, una sfera di isomalto ripiena di spuma di ricotta e sorbetto di mozzarella. Chiude la piccola pasticceria, dove non può mancare l’assaggio della sfogliatella di cioccolato bianco.

Ampia scelta di distillati, così come è varia la proposta di cocktail che celebrano grandi classici e nuove tendenze.

Via Santa Maria la Nova,35
80021 Afragola (NA)
Telefono: 081 278 98 20
Aperto pranzo e cena. Chiuso il martedì

 


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