
L’ «indiziato numero uno» del raid vandalico che giorni fa causò la perdita nelle fogne di oltre 600 ettolitri di vino destinato a diventare Brunello nella cantina Case basse di Gianfranco Soldera sarebbe stato individuato proprio nell’area di Montalcino dagli inquirenti della procura di Siena.
A scriverlo è Panorama.it che fa il punto sulle indagini che hanno escluso, ad ora, piste riconducibili alla criminalità organizzata. La pista più seguita, secondo il settimanale, sarebbe quella di una vendetta di un ex dipendente di Case Basse e «la parola fine sulla brutta vicenda che ha coinvolto Gianfranco Soldera Š attesa entro pochi giorni.
Adn Kronos
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