TERRE DEL PRINCIPE
Uva: casavecchia e pallagrello nero
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Durante le feste natalizie è spuntata per caso questa bottiglia da un cartone e l’abbiamo aperta ben volentieri su una linguina di Vicidimini con il totano imbottito preparato dalla Cantinella del Mare e abbiamo così fatto i conti con il vino base di Manuela e Peppe: un bicchiere che si caratterizza per l’estrema morbidezza e ottima bevibilità. Si tratta del cosiddetto vino base dell’azienda, un blend delle due uve rosse autoctone del Caiatino che hanno reso famosa la coppia più simpatica del vino campano, fatto senza pretesa, con il solo scopo di coinvolgere maggiormente amici e clienti per prepararsi poi al passaggio con gli altri vini, Ambruco, Centomoggia e Vigna Piancastelli. Al naso buona frutta rossa matura, soprattutto ciliegia, in bocca è rotondo, compiuto, non credo si debba aspettare oltre per berlo perché la freschezza è ormai completamente integrata nel frutto. Un po’ ci dispiace, ma è anche vero che questo bicchiere non è nato con alcuna pretesa di durare nel tempo. Forza allora, al massimo conservatelo per le tavole di Carnevale con la classica lasagna napoletana e non se ne parli più.
Sede a Castel Campagnano, contrada Mascioni. Tel.335.5878791. Enologo: Luigi Moio. Ettari: 3 di proprietàe 7 in affitto. Bottiglie prodotte: 16.000. Vitigni: pallagrellobianco, pallegrello nero e casavecchia
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