Castelnuovo Cilento. FIEJ: nuovo birrificio artigianale con bar, cucina e pizzeria

Pubblicato in: Voglia di Birra

Ha solo quindici anni il mondo della birra artigianale in Italia. Ma ne dimostra tanti di più. Come ricordava Carlo Petrini in un articolo sulle “bionde” fai-da-te uscito su Repubblica l’8 agosto scorso, è dal 1996 che pochi pioneri hanno deciso di cimentarsi nel nostro Paese nella produzione di birre nuove. Oggi sono circa 400 i birrifici artigianali che impiegano 6000 addetti. Non solo. Sono aumentati (a circa 3000) anche i ristoranti che cucinano con la birra e per la birra proponendo una carta ad hoc.
E, proprio come per quella fetta di ristorazione che non conosce crisi anche in periodi bui come quello attuale, la ricetta vincente sembra essere la stessa: identità che vuol dire diversità. Se, infatti, la tecnica è quella importata dai paesi produttori di birra tradizionali, per i prodotti i nostri piccoli artigiani attingono dal proprio territorio.

In questo piccolo birrificio cilentano, che porta il nome della zona dove è ubicato – tra Vallo della Lucania e Ascea – gli input che hanno funzionato sono proprio quelli del legame alla propria terra. Da Fiej si producono tre tipi di birra: le classiche pils e weiss e poi una rossa aromatizzata al miele del Cilento. Birre artigianali dunque «vive»: non pastorizzate e non microfiltrate a differenza di quelle industriali.

 

 

 

Qui siamo a venti minuti di auto dal mare blu di Pioppi e a circa 5 chilometri dalle rovine dell’antica Velia. L’entusiasmo e la volontà di quattro soci, Giuseppina, con i figli Stefano e Carmen e il nipote Domenico  – aiutati in laboratorio da un mastro birraio e, in cucina, dal giovanissimo Gaetano Cappuccio, hanno lanciato questa piccola impresa familiare che ha visto la luce lo scorso Natale.
Un bell’edificio tutto vetrate e mattoncini con il birrificio in bella vista, una sala interna con un centinaio di coperti e, d’estate, un lungo patio circondato dalle piante di ulivo della nonna che i ragazzi hanno voluto – anche simbolicamente – trapiantare qui con loro.

 

Fiej è anche bar, ristorante e pizzeria. Qui si comincia con la prima colazione dalle sette del mattino e si finisce a tarda sera – a volte anche di notte quando si organizza un po’ di musica live.


I piatti sono quelli della tradizione povera di una volta ma oggi ricca, anzi straricca: di sapori e  di biodiversità. Sulla medesima tavola tutta la carne del mondo da fare alla brace, ma anche tante verdure e ortaggi che nemmeno un vegan restaurant fondamentalista a New York. E allora. Un’ottima tagliata di manzo con melanzane all’aglio o un filetto al pepe tricolore, polpettine fritte, il pollo cotto al mattone (purtroppo con le patatine congelate, ci spiega Giuseppina «a grande richiesta, perché quelle fatte a mano non piacciono!!!!!» — speriamo che si ravvedano).

Ma, soprattutto, una signora parmigiana di melanzane, una frittata con zucchine di orto “croccantine”, peperoncini verdi fritti, peperoni arrostiti, zucchine alla scapece. Il tutto accompagnato da una pizza fritta con pomodorini dal sapore e dal profumo indimenticabili e un piatto di alici di menaica (Presidio Slow Food) marinate.

La pasta fresca è tutta fatta qui, a mano.  Tra i primi piatti gnocchi con provola e salsiccia sfumata con la weiss; i classici ravioli con sugo di pomodoro fresco oppure con ripieno di ricotta e melanzane con provola affumicata; paccheri allo scoglio e risotto alla birra e speck, tanto per strizzare l’occhio alla terra d’elezione della bionda. In lista c’è qualche etichetta di vino locale ma ovviamente l’attenzione è quasi tutta per la birra. In sala il servizio è giovane e cortese anche se ancora in rodaggio sui grandi numeri.

 

 

 

Di questo posto ci sono piaciuti l’attenzione all’ambiente – in una zona dove si continua a costruire senza sosta – e la volontà di ferro di Giuseppina Giordano, madre di Stefano e Carmen che invece di pregare la sera a casa il dio-del-posto-fisso per i suoi figli ha scelto di affiancarli e sostenerli in questa avventura. Ma le cilentane, si sa, sono toste. Più dei tempi che stiamo attraversando.

Birrificio Fiej
Via Pantanelli, 12
Località Velina – Castelnuovo Cilento
Aperto: tutti i giorni dalle 7 alle 24

Tel. 0974.62079
www.birrificiofiej.com

 

 

 

 


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