Cecubo, o Abuoto, è il nome di un vino molto rinomato della zona di Itri all’epoca romana. Siamo nel cuore della Campania Felix e Cecubo fu il nome scelto per appaiare il vicino Falerno nell’operazione di recupero avviata da Franceso Paolo Avallone con l’ambizione di ridare una seconda vita a questi prodotti cantati da poeti e scrittori. Cecubo è ancora nel catalogo di Villa Matilde mentre la seconda generazione sta pian piano lasciando il testimone alla terza e lo abbiamo provato durante una cena al George’s curata dal bravo chef stellato Domenico Candela. Abbiamo trovato un rosso di grande bevibilità, dalle note iodate e salmastre e poi di frutta rossa, con grande carica di energia al palato e una chiusura efficace che ci ha ricordato lo stile di Bolgheri. Un grande vino che gioca liberamente fra piedirosso e primitivo e altre uve a bacca rossa con grande efficacia e che a distanza di sei anni è anche “nu guaglioncello”-
CELLOLE (CE)
S.S. Domiziana, 18
Tel. 0823 932088 www.villamatilde.it
Uve:piedirosso e altri vitigni a bacca rossa
Prezzo: sui 20 euro
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