Ciak Irpinia – Degustazione vini al Castello della Leonessa di Montemiletto

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Ingresso Castello della Leonessa di Montemiletto

di Enrico Malgi

Location sicuramente indovinata per un grande evento come quello organizzato dal Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia del Presidente Stefano Di Marzo, con la collaborazione della Coldiretti di Avellino e di Aprol Campania e di vari sponsor, tenutosi nel Castello della Leonessa di Montemiletto, che ha fatto da suggestivo scenario alla seconda edizione di Ciak Irpinia – La vendemmia va in scena.

Settanta i vini degustati di oltre cinquanta aziende locali da parte di circa cinquanta cronisti specializzati della carta stampata e del web arrivati da tutta Italia e dall’estero, per tastare il polso alle ultime due annate di vini irpini messi recentemente in commercio: la 2017 per i bianchi Fiano di Avellino Docg, Greco di Tufo Docg e Falanghina Doc e la 2014 per rosso Taurasi Docg, assaggiati nella consolidata formula del blind tasting.

Al giudizio della commissione tecnica sono state sottoposte ventiquattro etichette di Fiano, ventiquattro di Greco, dodici di Falanghina e dieci di Taurasi, senza prevedere alcuna assegnazione di punteggio, ma soltanto un’analisi specifica del prodotto in esame.

Nel 2017 l’export dei vini irpini ha sfiorato i venti milioni di euro, con un incremento di 5,7 milioni, pari a 40%, rispetto al 2016. Il trend cresce soprattutto in Europa con il 44% e negli Stati Uniti con oltre il 40%. “Ciak Irpinia – precisa il Presidente del Consorzio di Tutela Stefano Di Marzo – è un evento di promozione dei brand territoriali irpini organizzato dai produttori per i produttori. Nasce con l’obiettivo di promuovere le nostre denominazioni in chiave territoriale, non certo per stilare classifiche dei brand aziendali, ma per testimoniare l’unità del comparto, attraverso uno sforzo corale per la crescita della filiera vitivinicola”.

La manifestazione ha visto la presenza della stampa specializzata nazionale ed estera, produttori, enologi, docenti universitari, tecnici e semplici appassionati, tutti uniti per tastare il polso a due annate specifiche della viticoltura irpina appena messe sule mercato: la 2014 per il rosso Taurasi Docg e la 2017 per i bianchi Fiano di Avellino Docg, Greco di Tufo Docg e Falanghina Irpinia Doc. I campioni sono stati dapprima sottoposti al vaglio di una commissione tecnica formata da una ventina di cronisti della carta stampata e del web italiani e stranieri. Settanta i vini assaggiati nella consueta forma di blind tasting di oltre cinquanta aziende irpine: ventiquattro Fiano, ventiquattro Greco, dodici Falanghine e dieci Taurasi. Il criterio di valutazione non ha previsto alcuna assegnazione di punteggio, ma soltanto un’analisi specifica del prodotto in esame nella sua globalità.

FIANO

 

GRECO

FALANGHINA

 

TAURASI

Il variegato programma è proseguito con l’approfondimento dei lavori della Commissione Tecnica Territoriale presieduta dal prof. Luigi Moio e composta da una rappresentanza di enologi irpini. Spazio poi al walkaround tasting riservato alla stampa accreditata presso i banchi di degustazione allestiti dei produttori irpini, seguito poi da quello riguardante i wine lover fino alle ore 21,00.

In conclusione si è trattato di un’ottima esplorazione degustativa, nonostante i due millesimi siano stati interessati da alcune criticità climatiche, come la gelata e la ridotta piovosità del 2017 per i bianchi e le piogge diffuse per l’annata 2014 per il Taurasi. Naturalmente bisogna tener conto che sia il Taurasi e sia i tre bianchi sono soltanto all’inizio del loro percorso evolutivo, per cui il giudizio finale dovrà essere rinviato giocoforza tra qualche anno. Ma sicuramente le potenzialità intrinseche delle quattro etichette sono molto elevate.

 


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