Dopo l’aglio nell’amatriciana Carlo Cracco insiste sulla cucina romana e a Masterchef corregge un concorrente dicendo che nella gricia aveva dimenticato la cipolla!
Si trattava di preparare la pasta alla Gricia, che la tradizione vuole originaria di Grisciano, frazione di Accumoli. Il concorrente ha preparato il piatto con guanciale, pecorino, pepe, come recita la ricetta originale. Cracco ha osservato che ci vuole anche la cipolla.
Nel frattempo Oldani ha parlato di burro nel pesto ligure, un vero colpo di coda della cucina anni ’80 (e meno male che non ha parlato di panna).
Insomma, questo grandi chef hanno capito il meccanismo televisivo in Italia: basta sfruculiare la tradizione e la cassa di risonanza è assicurata.
E adesso a quando lo scalogno nella carbonara?
Dai un'occhiata anche a:
- Effetto Romito-Sposito: Stefano Cerveni grida al plagio su Facebook
- Esclusiva! Parla il critico Valerio Visintin: sedotto da Identità Golose
- Scherzi da Primo d’Aprile: Martucci, Sorbillo, Pepe Condurro e il finto articolo di questo blog
- In Quebec vietato usare pasta nei ristoranti italiani!
- Solo una meteorite può far comprare il Cabernet Sauvignon cileno
- La mozzarella di bufala con il Trebbiano di Abruzzo? Insorge il produttore cilentano Raffaele Marino: “Che senso ha?”
- Amici della Guida Ais, Leonardo Mustilli è vivo e beve insieme a noi
- Edoardo Raspelli capo di Michelin Italia?