Colle Serrone Greco di Tufo Docg 2016 – Cantine Di Marzo

Pubblicato in: Avellino
Colle Serrone Greco di Tufo Docg 2016 Cantine Di Marzo

di Enrico Malgi

Un’azienda vitivinicola irpina come quella di Cantine Di Marzo, nata ufficialmente nel 1647 per merito del capostipite Scipione inventore del Greco di Tufo, è un esempio lampante di come la viticoltura campana affondi le sue radici nell’antichità. Dal 2009 l’azienda è passata sotto il controllo della famiglia Di Somma, discendenti diretti dei Di Marzo. Ferrante e Maria Giovanna hanno così intrapreso un ambizioso progetto di sviluppo aziendale, per valorizzare e far conoscere i loro magnifici vini in Italia ed all’estero. Ferrante poi, avendo maturato una grossa esperienza in molti Paesi europei, conosce molto bene le strategie di mercato e sa come muoversi per inserirsi alla perfezione. Tra l’altro, è stato scelto come enologo Vincenzo Mercurio.

Ampia e variegata la produzione vitivinicola, con circa 130.000 bottiglie sfornate ogni anno. In questi giorni ho testato l’etichetta Colle Serrone Greco di Tufo Docg 2016, un cru aziendale. Il vino ha svolto la fermentazione alcolica e quella malolattica in acciaio, per poi affinarsi sulle proprie fecce prima di essere imbottigliato. Appena cinquemila le bottiglie messe sul mercato. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Prezzo finale intorno ai 15,00 euro.

Sintomatico il bel colore giallo paglierino dorato che si scorge nel bicchiere a dispetto dell’incipiente gioventù del vino. Al naso salgono intensi profumi fruttati di pesca gialla, di albicocca, di pompelmo e di mela cotogna. Sbuffi di zolfo, di minerali, di zenzero, di caprifoglio, di gelsomino, di cannella e di chiodi di garofano. In bocca una zaffata di sostenuta acidità fa rilevare un’elevata freschezza. Il vino espone poi una struttura di base ed una potenza come un rosso. Raffinatezza, eleganza, morbidezza, pulizia ed avvolgenza vanno poi a riequilibrare l’ampiezza gustativa. Grip dinamico, scattante e reattivo. Slancio finale evoluto, ritmato e godibile. Vino da valutare tra qualche anno in chiave di serbevolezza, in quanto pur non possedendo numerosi precursori aromatici come il Riesling ed il Gewurztraminer, il Greco di Tufo è detentore di un’ottima longevità. Da preferire su risotti, latticini, carne bianca, frutti di mare e pesce alla griglia.

Sede a Tufo (Av) – Via Gaetano Di Marzo, 2
Tel. 0825 998022 – Fax 0825 998383
info@cantinedimarzo.itwww.cantinedimarzo.it
Enologo: Vincenzo Mercurio
Ettari vitati: 24 – Bottiglie prodotte: 130.000
Vitigni: aglianico, fiano e greco

 


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