Con il Pastifico Ducato D’Amalfi apre il ristorante «La Cucina del Ducato»

Pubblicato in: La pasta
Daniela Caso con lo chef Stile

di Antonino Siniscalchi
«La pasta in salsa rosa» è l’«etichetta d’eccezione» coniata per il pastificio artigianale d’eccellenza «Ducato d’Amalfi» di Gragnano per caratterizzare un’azienda con management tutto al femminile. Ora la proposta enogastronomica si amplia e si rafforza con l’apertura de «La Cucina del Ducato», il ristorante creato all’interno del Pastificio.

Una proposta nuova e accattivante per vivere un’esperienza di gusto unica per assaggiare tutta la qualità della pasta prodotta dall’azienda che si caratterizza per il management tutto al femminile, con le fondatrici dell’azienda, cinque donne: Chiara, Tullia, Anna, Antonella e Daniela, profondamente unite dall’amore per le proprie radici, per Gragnano, la «Città della Pasta».

Chiara Caso è il Ceo della società, una giovane e ambiziosa imprenditrice, appena venticinquenne, laureata in Economia e Commercio all’Università di Salerno. Il pastificio Ducato d’Amalfi, inaugurato nel novembre 2019, è specializzato nella produzione artigianale della pasta di Gragnano Igp con solo grano 100 per cento italiano e acqua che sgorga dalle sorgenti dei Monti Lattari, che ora si arricchisce di una iniziativa virtuosa che unisce tradizione ed innovazione in un connubio perfetto. Il vernissage giovedì prossimo, primo luglio, da venerdì l’apertura agli ospiti.

«Disponiamo di una sala degustazione con ampia cucina a vista – spiega Chiara Caso -. Abbiamo la possibilità di organizzare show-cooking e cooking lesson. Disponiamo anche di una terrazza panoramica, di uno show-room aziendale per gli acquisti al dettaglio». In quest’ottica il Pastificio Ducato d’Amalfi Gragnano ha voluto consolidare il forte legame con il territorio avviando una proficua collaborazione con lo chef Domenico Stile. Giovane e talentuoso di Gragnano, classe 1989, il più giovane chef stellato di Roma. Attualmente chef presso il ristorante «Enoteca La Torre» a Villa Letizia, uno dei ristoranti più belli e suggestivi della Capitale. Esperienze diversificate intraprese prima di arrivare a Roma, tra cui da Alinea a Chicago e nelle cucine dei
più significativi nomi della Penisola, come Gianfranco Vissani, Enrico Crippa, Antonino Cannavacciuolo, Massimo Bottura e Nino di Costanzo.

«Nei suoi piatti – aggiunge Chiara Caso – c’è tutto il gusto della tradizione campana e una continua ricerca di quei gusti tradizionali tipici della propria terra. Proprio per questa ragione abbiamo voluto legare il nostro brand ad uno Chef che ama le proprie origini e che è riuscito ad affermarsi fin da subito nel mondo dell’alta ristorazione. Lo Chef ha studiato e consigliato le ricette ad hoc realizzate con i nostri formati di pasta. Inoltre, sarà possibile degustare le sue proposte nella nostra sala degustazione. Siamo davvero contente ed orgogliose che lo chef Domenico Stile sia il Brand Ambassador del nostro prodotto in Italia e in palcoscenici
internazionali». Le idee di Domenico Stile trovano una importante vetrina nei piatti affidati alla cura dello chef Bruno Alfano, coadiuvato da Catello Pane e… Antonia Fortunato. Tanto per rimanere in tema con… «La pasta in salsa rosa».


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