Concettina ai Tre Santi Capri
Via Madre Serafina, 6
Orari: dalle 11.30 alle 24.00
Telefono: 081 976 2872
di Antonella Amodio
Si sono riaccesi i forni di Concettina ai Tre Santi Capri, il secondo indirizzo della pizzeria nata nel Rione Sanità nel 1951, quando la nonna Concettina dava le pizze fritte a credito al popolo. Simbolo di una Napoli che innova senza dimenticare le proprie radici, il locale inaugura la sua seconda stagione sull’isola più iconica del Mediterraneo, con un ventaglio di novità che rafforzano il legame con Capri.
La stagione 2025 introduce un nuovo modello di accoglienza: orario continuato dalle 11:30 a mezzanotte, per accompagnare gli ospiti in ogni momento della giornata – dalla pausa pranzo informale all’aperitivo, fino alla cena. È il format dell’all day dining, voluto da Ciro Oliva, anima e guida del progetto, pensato per adattarsi al ritmo libero che da sempre caratterizza lo stile di vita caprese.
Il locale nelle mura seicentesche a pochi metri dalla Piazzetta, si sviluppa in due ambienti: una sala interna che ospita il forno storico, risalente al Cinquecento – il più antico dell’isola, restaurato e perfettamente funzionante – e una sala panoramica da circa 80 coperti, tra le più suggestive di Capri. L’atmosfera richiama quella di una casa mediterranea e una terrazza affacciata sul mare e sull’antico campanile, unisce bellezza e gusto.
Una nuova stagione fatta di sinergie e identità locale
Quest’anno Concettina ai Tre Santi segna un’evoluzione nel racconto dell’isola, con un’attenzione crescente verso il tessuto produttivo e artigianale dell’isola. L’obiettivo è costruire relazioni autentiche con i capresi, valorizzare l’agricoltura locale e dare spazio ai piccoli produttori. È dalla carta dei vini che questa visione prende forma: un percorso costruito in sinergia con la Campania vitivinicola e in particolare con Capri, che mette in primo piano le eccellenze dell’isola. Tra le referenze, spiccano le etichette della cantina “Chalet Azzurro Mare” di Anacapri, fondata dal gallerista Franco Senese, che promuove una viticoltura eroica, biologica e basata sul recupero della biodiversità.
Il menù: creatività, memoria e ingredienti capresi
Anche la proposta gastronomica riflette questa identità rinnovata. Rispetto alla sede storica del Rione Sanità, molti piatti sono esclusivi della sede caprese, frutto dell’unione tra ingredienti dell’isola e materie prime della terraferma. L’ incontro con Umberto De Magistris, chef napoletano del Ristorante Wine Bar Pulluli Capri, ha portato alla collaborazione per la pizza con la genovese, creando un ponte tra l’isola e Napoli con il celebre ragù di cipolle e carne.
Tra le proposte in carta, c’è anche “Impasto Gastronomico” dedicato a Capri, realizzato con un ingrediente segreto che dona alla pizza una consistenza più morbida e scioglievole, per un gusto che sa di Mediterraneo con la presenza di zest di limoni dell’isola.
Dal menù:
Panino Polpette: polpette di macinato di bovino, pane, latte, parmigiano, uova, sale, prezzemolo e finto ragù.
Panino Annarella: panino realizzato con impasto della pizza, farcito con zucchine in crema, in chips e fritte, prosciutto crudo, provola affumicata, olio extravergine d’oliva e un tocco di peperoncino.
Sott’e Ngopp: la pizza fritta servita al contrario, con base pomodoro, parmigiano e origano, diventata una specialità di Concettina ai Tre Santi.
Margherita dimenticata: una rivisitazione della regina delle pizze. Pomodori piccadilly nero stracotti nel forno (leggermente bruciacchiati), provola affumicata, olio evo e basilico.
Il sole della Sanità: datterini giallo, mozzarella di bufala, olio evo, basilico, origano e pepe.
Non mancano richiami alla cucina italiana, come il Calzone Amatriciana: un omaggio al piatto iconico della cucina romana reinterpretato con stile partenopeo.
Completano il menu le celebri fritture, anche versione dolci come le graffe “Golden Rings”, le insalate di stagione con ortaggi freschi e altri panini cult disponibili anche in versione take away, perfetti in barca o tra i vicoli dell’isola.
Il pairing é su misura. Ogni piatto trova il suo accompagnamento ideale grazie a una mirata selezione di cocktail, preparati al momento direttamente al tavolo dai bartender, pensati per valorizzare le sfumature aromatiche delle pizze e dei piatti in carta. Un’esperienza ideata come un viaggio sensoriale che unisce cucina, territorio e miscelazione contemporanea.
Concettina ai Tre Santi é un progetto culturale e gastronomico che racconta Napoli in una doppia anima: popolare e ricercata e di una Capri autentica e gastronomica, oltre la cartolina, lontana dai cliché e vicina alla sua gente. Il rapporto con la comunità caprese è parte integrante della visione di Ciro Oliva, che attraverso la cucina crea un ponte tra le strade della Sanità e il cuore pulsante dell’isola.
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