L’assemblea del Consorzio di Tutela dei Vini d’Irpinia ha deliberato all’unanimità gli ultimi adeguamenti statutari richiesti dal Ministero per le Politiche Agricole e si accinge ora, dopo la lunga trafila burocratica, a inoltrare finalmente la documentazione completa per la richiesta del riconoscimento e dell’incarico di vigilanza “erga omnes” per le quattro denominazioni tutelate, Fiano di Avellino DOCG, Greco di Tufo DOCG, Taurasi DOCG, Irpinia DOC.
A Palazzo Caracciolo, sede dell’Amministrazione Provinciale di Avellino, grazie alla disponibilità e all’ospitalità del Presidente Domenico Gambacorta, si è potuto compiere l’ultimo passo formale che conduce all’ambito traguardo per la filiera della vite e del vino d’Irpinia.
La compagine ha raggiunto il numero di 530 soci, superando di gran lunga i requisiti di rappresentatività richiesti. Nel corso dell’assemblea è stato ufficializzato anche l’ampliamento dell’organo di amministrazione, che passa da nove a tredici membri. Ai consiglieri in carica – Stefano Di Marzo (Presidente), Marianna Venuti (Vicepresidente), Gerardo Contrada, Pasquale De Nunzio, Daniela Mastroberardino, Piero Mastroberardino, Milena Pepe, Marco Todisco, Gerardo Perillo – si sono aggiunti quattro nuovi componenti: Teresa Bruno, Antonio Capaldo, Ciro Picariello e Adolfo Scuotto.
Nel corso dei lavori dell’assemblea, dopo il benvenuto del Presidente della Provincia Domenico Gambacorta, che ha rinnovato la disponibilità dell’ente da lui rappresentato a fornire ogni collaborazione e supporto al Consorzio e alla filiera, come peraltro mostrato nei programmi già in corso, e il saluto di Salvatore Loffreda, Direttore Regionale di Coldiretti e Vicepresidente della CCIAA di Avellino, che ha profuso il suo impegno con energia e convinzione sin dalla prima ora a sostegno della realizzazione di questo progetto, è giunto il messaggio di auspicio del Presidente della Commissione Agricoltura della Regione, Maurizio Petracca, che in questi ultimi mesi ha svolto un ruolo di interlocuzione importante con i rappresentanti della filiera al fine di conseguire questo risultato unitario e condiviso. L’On. Petracca ha ribadito la disponibilità a svolgere il proprio ruolo istituzionale nell’esclusivo interesse del settore e per lo sviluppo del territorio e della risorsa vitivinicola.
“Non possiamo che essere soddisfatti della progressiva crescita del nostro Consorzio. L’allargamento della base associativa, e il conseguente ampliamento del nostro organo di amministrazione – precisa il presidente del Consorzio – sono segnali forti di sviluppo di una coscienza collettiva sul ruolo di questa filiera nella nostra provincia, che auspichiamo possa coinvolgere sempre più cittadinanza e istituzioni”.
L’attenzione di Di Marzo si concentra sull’imminente riconoscimento ministeriale: “E’ l’obiettivo di sempre, quello che ha guidato l’azione del Consorzio fin dalla sua nascita e per tutti questi anni. Ora siamo davvero ad un passo da un traguardo che taglieremo idealmente insieme a tutta quella parte di provincia che vive di vino e investe ogni giorno su questo straordinario territorio”.
Dai un'occhiata anche a:
- Benvenuti in Tuscia: S’Osteria 38 ad Acquapendente
- Zunica 1880, 145 anni di storia e un 2025 di grandi cambiamenti | Nuovo chef e nuova location: ai fornelli arriva Gianni Dezio, sala e tavoli a Villa Corallo
- Giuseppe Cutraro vince l’undicesimo Campionato Mondiale Pizza DOC
- Tutto pronto a Minervino di Lecce per le Tavole di San Giuseppe
- Mille&UnBabà 2025: si aprono le candidature per il concorso di pasticceria promosso da Mulino Caputo
- L’Antica Pizzeria Da Michele Oggi apre a Sydney
- Riccardo Cotarella “Maestro dell’arte vitivinicola italiana” è stato premiato dalla Presidente del consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Chigi
- CHIC porta In The Kitchen Tour nel Castello Marchionale di Taurasi