Il caro prezzi ha determinato una crescita pari allo zero degli acquisti di prodotti alimentari nel primo semestre del 2008 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti, svolta sulla base dei dati Ismea Ac Nielsen, in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione, che registra a luglio un forte aumento per gli alimentari (+6,4%).
Se complessivamente rimangono invariate le quantità acquistate – sottolinea la Coldiretti in una nota – si registrano dei significativi spostamenti con una riduzione dei consumi di pane (-2,5%), carne bovina (-3%) frutta (-2,6%) e ortaggi (-0,8%), mentre tornano a salire quelli di pasta (+1,4%), latte e derivati (+1,4%) ed è boom per la carne di pollo (+6,6%). Secondo l’organizzazione, a favorire il calo dei consumi sono anche le distorsioni nel passaggio dei prodotti dal campo alla tavola durante il quale i prezzi si moltiplicano: in Italia – rileva – per ogni euro speso nell’acquisto di prodotti alimentari, 60 centesimi vengono assorbiti dalla distribuzione, 23 dall’industria alimentare e solo 17 servono per remunerare il prodotto agricolo. Coldiretti conclude ricordando di essere impegnata, per contenere gli aumenti dei prezzi, a costruire un sistema di accorciamento della filiera con la vendita diretta e i mercati degli agricoltori nelle città.
Fonte Coldiretti
Dai un'occhiata anche a:
- Ostriche, il tesoro portoghese che ha attraversato l’Europa
- Roma, Il Pranzo della Domenica: gusto e condivisone al Cafè Romano dell’Hotel d’Inghilterra
- Chi è sant’Antonio Abate, protettore dei pizzaioli, dei panettieri e dei pompieri?
- A Polignano il tradizionale Sporcamuss dolce in chiave salata
- Alkimie Botanike: un viaggio sensoriale nel cuore di Pompei
- Sorì, il più grande insediamento industriale a basso impatto ambientale ai piedi del Parco Regionale di Roccamonfina
- I social stanno cambiando il nostro modo di mangiare
- Week End. Il Vallo di Diano fra Certosa, grotte di Pertosa e prodotti straordinari
