Covid, 11 cose che trovo folli. Vediamole insieme per capire cosa c’è dietro le scelte del governo

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista

di Marco Contursi

Ma c….o avete fatto in questi mesi???????

 

La ristorazione dà lavoro e reddito a migliaia di imprese artigianali e migliaia di famiglie. Non essendoci in alcuni territori italiani, una solida realtà industriale, la ristorazione offre di che campare in quei territori, anche a chi si è trovato per strada perché licenziato dall’industria. Non capire tutto questo e colpire la ristorazione con provvedimenti folli, vuol dire non essere capaci di governare questa nazione. PUNTO.

Mi sono volontariamente astenuto dal fare considerazioni di carattere sanitario sulla portata di questa emergenza, essendo gli esperti stessi divisi. C’è chi minimizza e chi parla di catastrofe. Ovviamente ho una mia idea in proposito. Lascio che a parlare siano i numeri ufficiali del 24 ottobre della Regione Campania, ultimo bollettino utile: 12530 tamponi fatti, 1718 positivi, 55 con sintomi ossia lo 0,4%. E molti dei quali saranno lievi, quindi gestibili a casa. 8 deceduti tra il 21 e il 23 ottobre, ossia meno di 3 al giorno. Non chiedo di sapere se avevano gravi patologie pregresse. E per gravi non intendo diabete o ipertensione, controllabili farmacologicamente ma tumori in fase avanzata o altre patologie allo stadio ultimo.

Qui si rischia l’economia di una Nazione e la salute, sia fisica che mentale di milioni di persone. Se ne rendesse conto Chi governa e ponderasse bene e sentendo tutte le voci in capitolo, prima di decidere. Io non vorrei proprio essere al loro posto, comprendo il peso sulle loro spalle e quindi meritano rispetto e comprensione. Ma cercassero pure di meritarlo questo rispetto e questa comprensione, usando un buonsenso e un impegno fattivo che finora si è visto pochissimo. Non ragionassero col metro di chi sta al sicuro, sia economicamente sia dal punto di vista sanitario ( per Conte o De Luca, o un loro familiare, un posto ci esce sempre in ospedale) ma si immedesimassero nel ristoratore che vede anni di sacrifici andare in fumo, nell’artigiano che aspetta un figlio e non sa come farà a sfamarlo, nella donna che ha visto morire il marito, negativo al covid, in auto davanti il pronto soccorso perché non lo facevano entrare, causa criticità da appurare, dovute all’emergenza covid.

Che Dio ce la mandi buona.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version