
di Gennaro Miele
Le penisole hanno un fascino unico, attraversano il mare fermandosi in un preciso punto come fossero un trampolino su cui saltare verso il mare aperto. Quella flegrea si lancia nel Tirreno, impreziosita dalla sua origine vulcanica, dalle profondità verdi dei laghi, da uve coltivate già dai tempi antichi. Al centro di questa penisola, solcata dai venti di levante e di ponente, a Bacoli, da cinque generazioni viene curata la tradizione dei vitigni autoctoni, dalla famiglia Di Meo, sui pendii da cui si intravede il confine blu dell’orizzonte.
La loro idea di vino si traduce nell’ azienda La Sibilla, nome dedicato all’antico mito in cui mistero divino e stupore umano si incontravano. Una creatura della loro terra, nata dai suoli sabbiosi, custodita nel suo affinamento dietro la pesante e consunta porta di legno, al buio della suggestiva cantina, un’antica vasca pluviale romana, è un cru da piante che superano i 60 anni, Cruna DeLago Falanghina Campi Flegrei DOC. La vendemmia 2017 è un riflesso dorato chiaro dell’alba estiva, al naso polpa di nettarina, accenni di frutto tropicale, foglia di timo appena colta, gelsomino, scia minerale che sfiora il sale marino. La bocca accoglie un assaggio morbido, immediato il ritorno del frutto con sensazioni agrumate, sapido ed abbastanza caldo. Concentrato di finezza e potenzialità della terra flegrea. Sound piacevole e dondolante come quello di Dan + Shay ft Justin Bieber in 10,000 Hours in cui ti chiedono ‘’When you close your eyes, tell me, what are you dreamin’?’’, ma di stare in terra flegrea ovviamente. Buon Calice.
NOME VINO : Cruna DeLago Falanghina Campi Flegrei DOC
NOME AZIENDA : La Sibilla
INDIRIZZO : Via Ottaviano Augusto, 19 Bacoli 80070 (NA)
SITO : www.sibillavini.com
COSTO IN ENOTECA : € 25,00
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