
PREMESSO CHE
L’impasto della pizza napoletana deve essere assolutamente elastico e morbido, ben idratato per conservare umidità nella cottura rapida e violenta di un forno a 450-480 gradi.
Che tutto ciò che è appena croccantino e biscottato non è pizza napoletana. A volte buona, ma non pizza napoletana
Che la vera pizza napoletana, risutato di tre secoli di storia, fonde i sapori del panetto, dell’olio, del latticino e del pomodoro in qualcosa di diverso in cui ciascuna componente fa da sponda all’altra nel palato, alla stregua di un vino in cui alcol, tannini, acidità siano in equilibrio.
CONSIDERATO CHE
La salute è fondamentale e che per questo la farina integrale è ad alto rischio quando non è bio perché conserva tutta la chimica o altri componenti utilizzati nelle coltura del grano.
Spesso si tratta solo di aggiunta di crusca e peggio mi sento
La farina 00 ottenuta solo attraverso procedimento meccanico è una delle eccellenze italiane nel mondo
L’alimentazione corretta di ciascuno di noi non si misura su una sola cosa ma è un insieme di stile di vita e della nostra storia alimentare quotidiana e settimanale.
La pizza non è una medicina ma gioia di vivere
SI DIFFIDA
Dall’usare il termine pizza napoletana quando nel forno si cuociono lievitati panosi con la farina integrale. Che fa male alla gioia e alla pizza napoletana
SI INVITA
Ad usarla, diluita con acqua corrente e dopo averla ben frullata per renderla digeribile e gustosa almeno per un animale, come pappone per la galline essendo cibo non commestibile per un essere umano a meno che non arrivino carestie, pestilenze e guerre.
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