
di Santa Di Salvo
L’avventura inizia in Algarve, nel sud del Portogallo, grazie all’incontro con don Luis, un anziano artigiano che lavora da sempre nella distillazione della frutta, producendo tra gli altri uno straordinario liquore di fichi. Alessandro Buono trova finalmente il bandolo della sua passione e lo condivide con la moglie Anna. Nascono poco dopo nel cuore di Ischia Ponte le Distillerie Aragonesi. In soli 35 metri quadri c’è un concentrato di competenza e di qualità difficili da trovare altrove. La forte volontà di riportare nel borgo un artigianato distrutto dall’overtourism si sposa a un lavoro certosino sulle biodiversità. A partire dal primo liquore su cui la giovane coppia lavora, il liquore di fichi “Figaro” ottenuto dalla fermentazione spontanea dell’infiorescenza bianca e violacea, 18 gradi, un piacevolissimo fine pasto. Ed è subito successo, il distillato oggi è presente su molte tavole stellate.
Nella bella sede ai piedi del Castello Aragonese, in cui arredo e restauro sono stati curati da Alessandra, si può assistere alle fasi della lavorazione e visitare la cisterna sotterranea destinata all’invecchiamento dei prodotti. Una attenta ricerca di materie prime del territorio non poteva trascurare il carrubo, frutto simbolo della storia ischitana. La carruba che sa di cioccolato, in napoletano “sciuscella”, ha sfamato l’isola nei momenti difficili essendo un frutto di importanti proprietà nutritive. Sono nati così “’On Carrubo”, un amaro intenso e profumato che sa anche di genziana e arance, e “Sciuscella”, liquore di carruba che si avvale dell’antica tecnica detta “caurara”, una forma di vinificazione che arricchisce il mosto con altri frutti. In questo caso il distillato è addolcito con mosto di uva biancolella. Né poteva mancare il Limoncello prodotto dalla pelatura a mano di limoni biologici. Anche dall’arancio una serie di distillati: l’Arancello, fresco digestivo di 28 gradi, “Purtuall”, il vino di arancia fortificato che nasce dal mosto di arancia, e “Frescura”, liquore agli agrumi. Altro pezzo forte di Alessandro e Anna Buono è il brandy d’Ischia “Gerone”, un distillato di vino di 42 gradi invecchiato in anfore di terracotta dai tannini della carruba. Una sorta di ritorno al passato, dice la coppia, perché Gerone, tiranno di Siracusa, fu colui che pose le prime pietre del Castello Aragonese.