
Champagne e panettoni artigianali al supermercato, precisamente al Sole 365, che da tempo ha aperto i suoi scaffali ai prodotti di fascia alta, tra cui il panettone di Gennaro Esposito che ha suscitato qualche (inutile) polemica.
Sempre nello stesso supermercato, becchiamo Dom Perignon 2010 venduto a 160 euro, qualche Ruinart e vini di produttori importanti come Ceretto e Franz Haas.
Il Covid sta definitivamente accelerando molti cambiamenti nella rete di vendita, e lo champagne è uno di questi.
Nonostante ciò, molti produttori italiani, paralizzati dalla chiusura del settore Horeca, continuano a considerare disdicevole la presenza dei propri vini di fascia alta nei supermercati.
A nostro giudizio si tratta di un pregiudizio di tipo medioevale. O pensiamo che Dom Perignon perde prestigio perchè approda al supermercato?
Il nostro punto di vista è che sarebbe bene che la Gdo si aprisse anche alla fascia alta e che la mente dei produttori si modernizzasse perchè è del tutto evidente che ciò che ha funzionato sinora ha mostrato oggi seri punti di criticità.
Questo vuol dire la fine dei negozi specializzati? Niente affatto. La differenza è che non dovranno più fingere di esserlo, ma diventarlo veramente (parlo per generalizzazione ovviamente) e quindi fare qualcosa che la Gdo non potrà mai realizzare: ossia scouting di novità e di chicche di territorio, nazionali e internazionali.
La tendenza è questa, basta con questa storia della ‘doppia linea’ con gli stessi vini dentro :-)
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