di Laura Guerra
Stare e viaggiare, due verbi che per Domenico Stile non sono in contrapposizione. Nella sua cucina si rintraccia questa dinamicità; a 28 anni riesce a trasmettere la dimensione del viaggio legato alla ricerca ma anche la capacità di essere perfettamente centrato su piatti che lo rappresentano in un’ideale continuità tra radici e futuro. Tutto guidato da una sua personale ed inderogabile convinzione: il lavoro di chef è un mestiere di servizio del cliente.
Origini campane di Castellammare di Stabia ha nel suo bagaglio formativo il diploma all’Istituto Alberghiero Viviani che oltre a riconoscergli il massimo dei voti è la scuola dove incontra il suo primo maestro, Enrico Cosentino cui lo lega un sincero sentimento di riconoscenza. Poi due anni nelle cucine di Gianfranco Vissani, lunghi periodi da Antonino Cannavacciuolo, Enrico Crippa, Massimo Bottura, fino all’obiettivo a lungo coltivato: tre stagioni come sous-chef di Nino Di Costanzo al Mosaico di Ischia. Fra i suoi approfondimenti internazionali un periodo di lavoro a Chicago al ristorante Alinea di Grant Achatz.
Dal 2016 dirige la brigata dell’Enoteca La Torre a Villa Laetitia a Roma.
Dai un'occhiata anche a:
- Pane, Olio e Campagna di Stefano Di Giosia
- “Premio i Dedicati Olitalia”: al via da oggi il progetto promosso da LSDM e Olitalia per chef under 35 e dedicato all’Olio Extravergine di Oliva
- Panino con Coda e Midollo di Manzo dell’Appennino Toscano, Giardiniera, Crauti Rossi, Perle di Acciughe, Siero di Mozzarella e Acqua di Datterino di Fabrizio Mazzantini
- Lsdm NY: Cinque stili di pizza in cinque pizza session
- La triglia del golfo, acqua di cavolo rosso e moka di aculei di ricci di mare e limone, papaccelle e uova di murena di Alfonso Caputo
- Lsdm 2018, Luciano Villani: mi domando continuamente cosa vuole il cliente
- Pane, Mozzarella e Pomodoro di Rosanna Marziale per LSDM Caputo Chef Project 2018
- Chi sarà il Miglior Giovane Professionista di Sala del 2018?