Colli di Lapio di Clelia Romano e dei figli Carmela e Federico non ha certo bisogno di presentazione. Chi segue questo blog dall’ormai lontano 2004 sa che è da sempre una delle nostre cantine preferite per quanto riguarda il Fiano. Spesso però tralasciamo il tema che Lapio è l’unico comune irpino in cui si incrociano le docg Taurasi e Fiano di Avellino e che spesso i rossi delle aziende di questo comune le cui colline sono benedette da Dio sono buonissimi, dotati di eleganza assoluta.
Ennesima prova questo Aglianico del 2019, vino d’ingresso si chiamerebbe in termini commerciali, frutto di una annata sicuramente magnifica per questo territorio, provato al Vecchio Mulino 1984 di Castelfranci. Un rosso pulito, molto ben eseguito, assolutamente elegante, saporito e dotato della giusta freschezza che gli ha regalato bevibilità assoluta. Bevuto in una di quelle serate in cui l’Aglianico si esalta, il prmo brivido di autunno, con piatti concreti e succulenti.
Nasce da una vigna di 20 anni a 600 metri su terreno argilloso e viene ottenuto dalla vinificazione in acciaio, a cui segue un passaggio in barrique con affinamento in bottiglia.
Davvero una bella prova, a prezzo decisamente conveniente per chi compra: sul web tra i 10 e i 12 euro.
Sede a Lapio (Av) – Contrada Arianiello, 47
Tel. e Fax 0825 982184 – Cell. 348 7626010
Ettari vitati di proprietà: 5 – Bottiglie prodotte: 65.000
Vitigni: aglianico, fiano e greco.
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