Una brutta notizia: nel primo pomeriggio di ieri è deceduto Salvatore Venditti, anima della piccola azienda castelvenerese Anna Bosco. Quest’avvio di 2011 si porta via una figura importante dello scenario enologico sannita: era la fine degli anni ’70 quando Salvatore, seguito subito dopo da Tonino Ciabrelli e Nicola Venditti, dava il via ad un nuovo modo di interpretare la viticoltura. Da allora è trascorso oltre un trentennio, ma nulla era cambiato tra le mura della cantina Venditti, dove le diverse vendemmie venivano interpretate soltanto con la forza della tradizione. Uomo di altri tempi, un nome lontano dai grandi riflettori, ma sicuramente un protagonista di quella pattuglia di autentici vignaioli che rappresentano la passione della Campania enologica. Piace ricordarlo intenso, di spessore, ma sempre fresco e godibile. Come il suo Barbera.
Pasquale Carlo
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