
Falernoteca
Viale Risorgimento 157, 81030 Cellole (CE)
Telefono 379 312 2826
Aperto dalle 10:00 alle 22:00 (fino alle 23:30 nei weekend)
Chiuso il lunedì
di Tonia Credendino
La storia di un luogo che nasce da un bisogno semplice: proporre al pubblico ciò che Maurizio cercava innanzitutto per sé. Una wine boutique che parla lingue diverse attraverso vini rari, selezioni globali e una cura quotidiana capace di trasformare una sosta a Cellole in un viaggio di gusto.
A Cellole, lungo una delle vie principali, Falernoteca si presenta come uno spazio contemporaneo in cui il vino non è soltanto esposto, ma raccontato. La grande tavola centrale in pietra naturale diventa il cuore del locale: un punto di incontro che accoglie gli ospiti con una mise en place rigorosa, dove la scelta dei materiali, la disposizione degli oggetti e l’illuminazione calibrata restituiscono l’idea di un luogo progettato con attenzione maniacale. In questo ambiente, ogni dettaglio concorre alla stessa visione: creare un’esperienza che unisca bellezza, funzionalità e profondità di contenuto.
Maurizio De Nunzio è una persona che porta con sé un’esperienza costruita lontano, tra Milano e anni di lavoro in contesti dove la qualità è una disciplina quotidiana. Il suo ritorno a Cellole nasce dalla volontà di mettere a frutto quel bagaglio per costruire un luogo che qui ancora mancava: uno spazio dedicato alla ricerca, alla selezione e a un’idea contemporanea di accoglienza. Accanto a lui, condividono la visione anche Francesco Palazzo e Daniele Di Gregorio, figure che hanno contribuito a trasformare Falernoteca in un progetto solido, strutturato, capace di unire enologia, gastronomia e servizio con una coerenza rara.
La wine boutique è aperta tutto il giorno e alterna vendita, degustazione e consulenza. Gli scaffali, ordinati con precisione geometrica, raccolgono bottiglie italiane e internazionali, distillati, conserve, prodotti da forno, salumi e formaggi rari, pasta, dolci stagionali, panettoni artigianali e biscotti liquorosi. È uno spazio vivo, dove la proposta cambia con le stagioni e con le ricerche quotidiane del team. In sala operano Joseph e Antonietta, volti preparati e affidabili che garantiscono un servizio puntuale, misurato, professionale. La presenza di una sommelier e di uno chef dedicato permette di mantenere un dialogo costante tra accoglienza e cucina, valorizzando sia la parte enologica sia quella gastronomica.
La degustazione segue una linea chiara: esaltare la materia prima senza complicazioni inutili. La pagnotta calda di Niko Romito servita con burro di Normandia e alici apre il percorso con un equilibrio immediato tra tecnica e semplicità. A questa introduzione seguono diverse interpretazioni di focacce e pani in versione tapas, dove si alternano sapidità, note affumicate, acidità controllata e consistenze croccanti. Salumi e formaggi selezionati con rigore completano una proposta che mette in risalto piccoli produttori e lavorazioni impeccabili, mentre una selezione di creme, canditi e cracker artigianali chiude il percorso con un riferimento dolce, essenziale, pulito.
L’abbinamento enologico, per la mia degustazione, consolida l’identità della casa: Champagne Henri Giraud Esprit Nature come apertura, seguito dal Pinot Nero “La Valletta” – Il Pendio (Sebino IGT), scelta che rivela un approccio centrato su vini autentici, narrativi, mai scontati.
Falernoteca non è soltanto una vetrina di bottiglie né un locale di tendenza: è un progetto culturale che restituisce centralità al territorio senza retorica. Qui si può acquistare una bottiglia importante, fermarsi per un calice, esplorare prodotti selezionati, ricevere un consiglio tecnico o lasciarsi guidare da chi ha costruito questo spazio con una visione chiara: portare a Cellole un modo nuovo di vivere il vino e la gastronomia.
Un luogo che nasce dall’esperienza maturata altrove, ma che trova la sua forma più compiuta proprio qui, dove la precisione quotidiana incontra il desiderio di alzare l’asticella dell’accoglienza.
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