
Quest’anno la Festa a Vico è stata preceduta da una cucinata di dieci grandi chef. Una bella antologica che vi proponiamo per cercare di capire in quali direzioni si muove l’alta cucina contemporanea. A partire dall’aperitivo del cuoco giapponese Shigeri Nakaminato che ha proposto il namerau di sauro, nuta di seppie e cetriolo e il temarizushi di dentice.
Calci di rigore per Alajmo, Berton e Scabin che hanno preferito muoversi sul collaudato presentando piatti di sapore e sapienza concentrata, molto buono il dolce non dolce di Rodolfo Guzman.
I vini? Tutti campani!
Ischia Biancolella Tenuta Frassitelli 2011 D’Ambra **
Greco di Tufo 2010 Pietracupa ****
Fiano Pietraincatenata 2008 Maffini ***
Fiorduva 2007 Marisa Cuomo ***
Lacryma Christi Vigna del Vulcano 2005 Villa Dora*****
Taurasi Vigna Macchia dei Goti 2008 Caggiano **
Montevetrano 2005 ****
Privilegio 2007 Feudi di San Gregorio ***
Dai un'occhiata anche a:
- I miei migliori morsi in ordine di apparizione: 043 Pizzeria La Terrazza STG 317 i sette punti forza (Napoli) visibili anche al milanese imbruttito
- I miei migliori morsi in ordine di apparizione: 047 Osteria Manzoni, ogni tanto mi riconcilio col difficile mondo della ristorazione
- L’uomo cucina, la donna nutre 25 – Concetta Pigna e le cuoche de La Guardiense a Guardia Sanframondi
- Tra borghi divini, storie di santi, fiabe e megaliti
- Il Turno di Domani – Talenti under 35 dell’ospitalità – Luca Costagliola, Hosteria Bugiarda, Bacoli (NA)
- Donne produttrici: il vino italiano al femminile 46| Matilde Poggi
- I miei migliori morsi in ordine di apparizione: 031 il mio Greco di Seppia
- L’uomo cucina, la donna nutre 27 – Carmela Baglivi di Genuini Cilento a San Mauro Cilento