
Si fa prima a dire chi non c’era, stanotte, a Cetara per festeggiare i 50 anni dello scugnizzo delle alici, il ragazzo che sta facendo conoscere la frittura italiana con Eataly a Dubai, Istanbul e chissà dove ancora: mancava solo Pay Not, rigorosamente sgradito a tutti anche se esperto di cozze, che non ha mai avuto e mai avrà il potere di far fallire le feste :-)))
Tra le lasagne di mamma Gilda, i panzarotti, pane burro e alici, pasta e fagioli e spaghettata, la musica di Giorgio Scarselli e Don Pasta, gran parte del mondo della ristorazione e dei produttori si è ritrovato in una grande festa di inizio stagione conciata alle 8 e finita alle 2 nella quale è stato dato l’annuncio: la cucina di Cetara arriverà in Franciacorta perchè Vittorio Moretti, presente anche lui ieri, ha deciso di ffidare a Pasquale La Mongolfiera.
L’accordo c’è. Si parte subito.
Prima della spaghettata con i pomodori a pacchetella il taglio della torta con Marianna Vitale e il figlio Gaetano.
Auguri a Pasquale per questa nuova impresa!!!
Del resto, cosa meglio della cucina di mare cetarese con le bollicine di Bellavista? Chi vivrà, berrà!
Dai un'occhiata anche a:
- Napoli, all’Antica Pizzeria Chiaia lezioni di pizza e tiramisù
- L’uovo gigante di Gay Odin per i 2500 anni di Napoli
- Ecco i vini più costosi d’Italia. Fra Toscana e Piemonte al terzo posto c’è l’Aglianico di Mario Ercolino
- Pomodotto: il pasticciotto leccese con crema e conserva di pomodorino di Montecalvo Irpino
- Ho assaggiato la pizza “Bud Spencer” e… non ci siamo proprio!
- Milano, Roma e poi Napoli. Il piano di crescita di Salt Bae in Italia e quanto costa mangiare da lui
- Il baba’ di San Gennaro anche al nord in terra lombarda
- Addio a Oliviero Toscani: fu il primo a fotografare i pizzaioli napoletani