D’ANTICHE TERRE
Uva: Fiano di Avellino
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Esistono aziende che lavorano bene, consolidate, fuori da riflettori mediatici. Eccone una, nata alla fine degli anni ’80 con la prima vendemmia nel 2003. L’esperienza in cantina e la maturità delle vigne cominciano a pesare nel bicchiere, ed è per questo che la recensiamo: ha raggiunto infatti la sufficienza piena nella degustazione coperta organizzata da Go Wine ad Avellino con il Fiano di Avellino 2004. Non male visto lo scarso valore generale dei prodotti, tutti bisognosi di vetro per l’affinamento e inspiegabilmente magri. In questo caso, invece, siamo stati colpiti dal giallo paglierino carico che avvisava del naso abbastanza intenso, abbastanza persistente, pulito con spiccati sentori di frutta bianca coperti alla fine da sensazioni di mandorla fresca e nocciola. Molto bene in bocca: fresco, capace di avvolgere quasi tutta la lingua prima di occupare il palato con un finale asciutto, sapido, minerale, pulito ed elegante. Ecco dunque un bianco irpino classico per la cucina di mare proposto da un’azienda impegnata nel cuore della docg senza grilli per la testa. Noi ve lo consigliamo sostenendo la tipicità del bicchiere di una terra meravigliosa e il giusto equilibrio trovato da questa cantina capace sempre di fare buona figura.
Sede a Manocalzati, Contrada Lo Piano. Tel. 0825.675689. www.danticheterre.it. Enologo: Luigi Tozzi. Ettari: 40 di propeità. Bottiglie prodotte: 300.000. Vitigni: fiano, greco, falanghina, coda di volpe, aglianico, piedirosso e sciascinoso.
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