Uva: fiano di Avellino
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro franco cantina
Fermentazione e maturazione: acciaio
In questo strano inverno nel quale neanche in Irpinia fa freddo e la neve è un ricordo da vecchi troviamo Ciro Picariello che ha appena terminato la pota invernale.
Riparte il ciclo annuale del degustatore con le prime visite, i primi assaggi delle annate in ufficio e ci accomodiamo in sala da pranzo per una prima verifica seria del 2014, ormai in bottiglia da agosto. Nel frattempo parliamo dei progetti, dell’acquisto di quattro ettari con un caseggiato nel quale si pensa di trasferire la cantina a ridosso della Nazionale, dei figli sempre più impegnati nel lavoro aziendale.
Diciamo subito che la 2014 si sfila da tutte le altre annate: l’acidità è infatti senza precedenti e il vino sembra appena spillato. Vero che gli effetti della bottiglia si dovrebbero sentire dopo aver scapolato l’estate, ma intanto il Fiano, parliamo sempre del blend di Summonte e Montefredane, entra come una lama tagliente in bocca dopo aver lasciato al naso sentori ancora agrumati, di mela vedere e qualche sbuffo di affumicatura relegato in un ruolo assolutamente comprimario.
Al palato il vino è ancora in cerca del suo equilibrio, siamo lontanissimi dalla 2012, ma anche della 2013 alla quale un poco si riaggancia per la sua verticalità. Il sorso comunque è pieno, con bei rimandi alle principali note olfattive, la chiusura lunga, intensa, appagante, con un lasciato salato e amaro che consente di ripartire subito senza molte esitazioni.
Un grande bianco di ottima fattura, il cui destino è quello di essere atteso. Solamente dopo la prossima estate potremo infatti avere le idee più chiare. Al momento consigliamo solo di comprarlo e di conservarlo al fresco e al buio.
Ciro Picariello è a Summonte in località Acqua della Festa Via Marroni,Località Acqua della Festa, via Marroni, 18 A. Tel. 0825 702516. Ettari: 11 di proprietà, 46.000 bottiglie. www.ciropicariello.com
Dai un'occhiata anche a:
- Taurasi 2000 docg Di Prisco
- Brancato, il Fiano di Avellino di Milena Pepe dal respiro internazionale
- Campoceraso 1997 Taurasi docg | Voto 89/100
- Paski 2012 di Cantina Giardino, la Coda di Volpe ancestrale da mettere nel biberon
- Garantito Igp | Passo delle Tortore a Pietradefusi
- Crote rosato 2002 Irpinia igt
- Terrantica “etichetta bianca” 2009 Greco di Tufo doc. Voto 90/100
- Cutizzi 2009 Greco di Tufo docg |Voto 83/100, il ritorno alle origini dei Feudi