Pur essendo una regione di grandi vini, il Lazio continua ad essere sottovalutato dalla critica ufficiale. Il caso del Fiorano, ad esempio, è sicuramente clamoroso perchè parliamo di uno dei rossi più buoni d’Italia, un blend perfetto di cabernet e merlot ben giocato con il legno che regalano un stile bordolese fatto di eleganza, finezza del sorso, godimento per la frutta croccante. Al palato l’ingresso è setoso, piacevole, i tannini sono stati ben risolti e la beva veloce chiude lunga su toni sapidi, minerali e amari e rimandi di note verdi appena percepite al naso. Lo proviamo sulla cucina del ristorante Essenza a Terracina ed è eccellente veramente su ogni portata. L’annata calda è stata davvero interpretata dall’enologo Costantini e a distanza di dieci anni il vino è pimpante, fresco, giovanile. Siamo nel comune di Roma nella tenuta del principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi che segue personalmente la produzione.
TENUTA DI FIORANO ROMA
Via di Fioranello, 19-31
Tel. 06.79340093 Enologo Lorenzo Costantini
Ettari vitati: 12 su oltre 200 di proprietà
Dai un'occhiata anche a:
- Vini della Tuscia, l’azienda di Paolo e Noemia D’Amico
- Il Cesanese di Olevano secondo Damiano Ciolli
- L’eterna giovinezza di Salvatore Tassa
- Bellone di Cincinnato a Cori
- Villa Simone 2008 Frascati superiore doc
- Lentisco 2005 Lazio igt
- Capolemole 2007 Cori bianco doc
- Pizza Mater, Irish Mater Pub e Fiano Romano fa un salto di qualità| Garantito Igp