
di Giancarlo Maffi
Hai lasciato passare non una notte ma due. Ti capita sempre così quando ti viene un colpo di fulmine. Bisogna rifletterci bene, ecche caxxo!!! Il cuore pulsa a mille, qui il palato, la pressione sale alta, qui sale il colesterolo. Ci pensi su. Hai vissuto dieci anni in Francia, ne hai mangiati ottocentoventi bilioni ma nemmeno uno così.
Così violento, così voluttuosamente acido da farti godere quella dolcezza talvolta ottusa della povera oca alla quale dedico sempre un tenero pensiero. Ho rinunciato a mangiare molti animali. Non sempre ce la faccio. E si che, in fondo, e’ solo l’uovo di Colombo, cioè di Corelli.
Ci ha messo pure due elementi che non sopporto, in genere. Rapanelli e cetrioli. Perfetti, hanno spinto l’amplesso fino alla soglia di un perverso gioco di tenera violenza, quel gioco che si fa solo tra amanti in perfetta simbiosi. Grazie Igles, solo da uno chef gaudente come sei tu può venire una interpretazione così ferocemente voluttuosa!!!
Dai un'occhiata anche a:
- Marco Contursi. Dieci cose di questa estate che non ho gradito…
- Le sei tendenze nel mondo pizza che vivremo nel 2025
- Crazy Pizza, Flavio Briatore sta perdendo la sfida con la pizza napoletana
- Roccaraso invasa? Lasciateci la frittata di maccheroni
- Marketing gastronomico: con le quattro P cuoco avvisato mezzo salvato
- Oscar Farinetti, l’ottimismo e “LUI”. Appunti sulla presentazione del Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2021
- Paolo Marchi e Daniel Young: quando Identità Golose scoprì la pizza
- Caro prezzi estivi, il suicidio dalle spiagge al Gelbison