
Ristorante Marconi Sasso Marconi, Bologna.
Visioni Oniriche di un Fotografo gourmet, Lido Vannucchi
Ad un anno esatto ripercorrendo la Bologna / Firenze, la mia Honda hrv improvvisamente svolta, uscita Sasso Marconi, direzione Porretta Terme, appena passato il centro di Sasso Marconi, la nostra auto rallenta, freccia a destra e si ferma nel bel parcheggio del ristorante Marconi, questa tecnologia, il pilota automatico pure lui gastrofanatico, fa miracoli, obietta solo quando passiamo di frante a qui capannoni con tetto marrone con finti tegoli con insegna gialla, ma che si vuole tutto non può esserre perfetto, e quindi con piacere ripercorriamo un’esperienza gastronomica, una volta entrati gli abbracci di rito, sorrisi pacche sulle spalle e via a tavola, è bella, ben imbandita, ottimo tovagliato, e questa volta la parola magica, Massimo fai tu, bene aveva ragione la nostra Hrv, i cambiamenti forse nostri, forse loro, non so, ma abbiamo trovato una tavola solida, ben strutturata, in grande spolvero, creatività, ed un filo di coraggio ci consegnano piatti della memoria.
Un Menù in working progress, due menù degustazione, una spesa media di circa € 70,00. bella carta dei vini con vini scovati da Massimo con attenta e lungimirante passione, fanno di questo ristorante una metà da non perderte.
Complimenti alla chef Donna, Aurora Mazzucchelli, per le coraggiose ma pregiatissime proposte gastronomiche.
Lido Vannucchi Fotografo Gourmet.
Dai un'occhiata anche a:
- L’uomo cucina, la donna nutre – 20 Carmela Bruno, l’ostessa longobarda dell’Osteria La Piazzetta a Valle dell’Angelo
- L’uomo cucina, la donna nutre – 22 Rosanna Marziale de Le Colonne Marziale a Caserta
- Addio a Giuseppe Mauriello, il “Maresciallo” della ristorazione telesina
- I miei migliori morsi in ordine di apparizione: 035 c’è Armonia a Vallo
- Il mondo del vino al femminile: le figure italiane coinvolte nel settore 16| Stevie Kim
- Donne produttrici: il vino italiano al femminile 45| Silvia Imparato
- La ricetta della mia vita | Lardiata con pomodorini gialli di Salvatore Giugliano, Mimì alla Ferrovia
- Donne produttrici: il vino italiano al femminile 41| Roberta Ceretto