Forenza, Vulture. Masseria del Monte Armenia

Pubblicato in: Gli agriturismi più belli

Contrada Monte Madonna dell’Armenia
Tel e fax 0971.773390
Coltivazione di cereali, foraggio, ortaggi. Allevamento di cavalli e animali di bassa corte. Produzione di conserve, marmellate, sottoli, salsiccia.

L’antica Forentum romana ha una posizione strategica: dai suoi 800 metri di altezza si domina l’Alta Valle del Bradano e la vista arriva senza ostacoli sino al Tavoliere e alle Murge, per questo motivo è anche chiamata <Balcone della Puglia>. La Masseria è una antica proprietà della famiglia Basile acquistata all’inizio del ‘900 dal nonno: oltre 60 ettari tra i 720 e gli 850 metri coltivati essenzialmente a cereali, soprattutto grano com’è nella tradizione di questo territorio, e foraggio. La struttura, ben restaurata e rilanciata con l’ospitalità e la ristorazione, si presenta compatta, com archi in pietra che disegnano sul muro gli ingressi, ripetuti nella raccolta sala ristorante. Al primo piano ci sono le stanze, arredate con armadi in legno povero e letti in ferro battuto, dotate dei comfort necessari ma essenziali e compiute nella loro semplicità secondo lo stile contadino. Dalle finestre si vedono il paese e i ruderi della Chiesa di Santa Maria dell’Armenia da cui prende il nome la proprietà in un contesto paesaggistico davvero molto suggestivo e appagante.
Il ristorante, ricavato a piano terra in quella che era l’ex stalla, ha una quarantina di coperti, si cucina, com’è giusto che sia in un agriturismo, su prenotazione proponendo le tipicità della grande tradizione terragna dell’Appennino Meridionale: antipasti di verdure, salumi e formaggi di cui i pastori hanno sapienza antica appresa da secoli, millenni, di transumanza, poi le paste fatte in casa condite con i sughi di carne, per secondo trionfo di agnello, vitello, maiale e salsicce alla brace abbinati agli ortaggi coltivati nell’azienda, Aglianico della casa e dolci di propria produzione, torte e crostate. La Masseria produce e vende marmellate, sottoli, salsicce.
Questo campo base di biodiversità dove regnano silenzio e tranquillità può essere usato anzitutto per visitare il suggestivo e sconosciuto centro storico di Forenza, pieno di vicoli e archi con la piazza che costituisce il cuore dell’abitato. Da non perdere il Convento Francescano con l’annesso Santuario del Santissimo Crocifisso e il Museo Etnografico della Casa Contadina. Vite e olivo ci prendono per mano e vi guidano nelle altre escursioni, tra produttori di formaggi, panifici, oleifici. Siamo vicini alle grandi aziende vitivinicole di Barile e di Rionero in Vulture che grazie all’Aglianico hanno ormai un ruolo di primo piano nella produzione italiana. Altre puntate da fare sono a Melfi federiciana e a Venosa, oltre che per il vino, anche per il monumentale castello, l’area archeologica romana e il centro storico ricco di chiese e di palazzi.


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