di Annatina Franzese
A Frattamaggiore, da quattro anni, un nuova hamburgeria movimenta una periferia di per sé già dinamica e piena di fermento.
Che macello, è quel che i giovani proprietari Antonio, Rosario e Fabio, definiscono un locale con la vocazione per la buona carne e la cucina napoletana.
Sono capitata quasi per caso un po’di tempo fa in questa hamburgeria e devo dire che la stessa, è senza dubbio annoverabile tra le valide alternative della provincia napoletana.
Un piccolo ingresso a pochi passi dall’uscita dell’asse mediano ed un ambiente minimal con cucina a vista dove predominano i colori neutri con accenni al magenta; richiami alla Campania Felix con piastrelle in ceramica rappresentanti i disegni della tradizione.
Il team giovane e affiatato, si è avvalso nella stesura del menù, della guida della mano della Stella Michelin Paolo Barrale, che ha adattato i sapori e le ricette più rappresentative della tradizione alla proposta easy ed informale del pub.
Non si può trascorrere una serata da “Che Macello”, senza lasciarsi tentare dalla varietà della polpette, alle quali in carta, è dedicata una specifica sezione. Ragù, salsicce e friarielli, genovese, accostati allo street food americano dei nuggets.
Personalmente, le ho assaggiate in tutte e tre le varianti e devo dire che, pur preferendo quella alla genovese, l’impanatura di pane panko, arricchita dalla spolverata di grana per il ragù, cacao per la genovese e salsina alla paprika per salsiccia e friarielli, le ha rese particolarmente piacevoli al gusto. Iniziare la sosta da Che Macello preferendo questi bocconcini rispetto alle classiche patatine è una scelta sfiziosa.
Tra i panini, oltre a spiccare la proposta vegetariana ed il panino del mese che varia ogni prima decade, è interessante il “Trendy” con trancio di salmone fresco, formaggio cremoso, spinacino, guacamole, maionese alle erbe di finocchio, olive e capperi.
Food porn di qualità?! …ci sta!
Per i tagli irlandesi c’è particolare predilezione in menù e tutte le carni, sono servite accompagnate da un porzione di patate al forno.
Impianto birra ad 8 vie e carta dei vini che attenziona la Sicilia e la Campania.
Giusta la battuta media che si aggira intorno ai 20 euro ed imminente l’apertura del vicino take away che permetterà di fruire in un formato “strett”della proposta del locale.
Che Macello
Via Padre Vergara Mario, 124
80027 Frattamaggiore
Dai un'occhiata anche a:
- Dieci panini da non perdere in Italia, garantisce 50 Top Italy
- I 12 panini delle feste da provare prima della fine dell’anno
- L’Oca Nera. L’irish Pub che da 10 anni fa impazzire il Vomero
- A Firenze La Buticche di Lampredotto – Trippaio di San Frediano
- Bestie-Calabresi Selvaggi. Alcuni tra i migliori panini d’Italia si fanno in Calabria
- Bubba Pub a Pozzuoli (Na): “scinne cu’nnuje” nel luogo dove mare, grill e buona birra si incontrano
- Caserta: al Public House – Burger Gourmet, dopo la Reggia il piacere
- Tenuta Antica Braceria a Cava de Tirreni