Grand Ardeche 2017 Chardonnay. Una piccola grande sorpresa questo bianco fermentato in botti usate da Latour per i grandi bianchi di Borgogna. In questo caso siamo più a Sud, nella regione agricola Ardeche, poco conosciuta dagi appassionati italiani, in cui si producono soprattutto bianchi da viogner fermi e frizzanti.
Una sopresa inanzitutto per il rapporto qualità prezzo, parliamo di un bianco che si trova in rete a circa 15 euro e decisamente competitivo. La 2017 è stata annata da incorniciare anche se poco prolifica e questo bianco ha sentori di spezie dolci, pasticceria, frutta agrumata, zafferano. Insomma una decisa complessità che si fa largo soprattutto se bevuto ad una temperatura non eccessivamente bassa. Al palato ha un ingresso morbido e setoso, ma poi è sostenuto da una bellissima frewcheza e chiude pulito con una nota amarognola.
L’esperienz Latour non ha certo bisogno di presentazioni agli appassioanti, in questo caso siamo di fronte ad una proposta semplice ma non banale, checonferma una grande sapienza anche nel tratta i cosiddetti vini d’ingresso. Perfetto sui crudi di mare oggi tanto in voga anche se noi abbiao celebrato questo matrimonio con uno spaghetto aglio, olio, peperoncino e ricci di mare da Pescheria a Salerno. Alè!
Dai un'occhiata anche a:
- Il Brunello de Le Chiuse conquista Roma
- Derthona 2013, il Timorasso di Walter Massa
- Il Syrah Podere Bellosguardo e la bella storia di Luca Miraglia
- Les Grasses Tétes 2008 Marsannay di Bruno Clair |Voto 89/100
- Vino Exoterico Kerner Nectaris Passito DOC 2011 Cantina Valle Isarco
- Domaine Raveneau, Chablis
- Frédéric Mugnier, un aviatore su Chambolle Musigny
- La Borgogna che non ti aspetti – parte II: l’altra Cote de Beaune con Maldant-Pauvelot e Agnes Paquet