
Moët & Chandon Grand Vintage 2015 bianco e rosé
Serata milanese in grande spolvero per il debutto mondiale del nuovo millesimato 2015: una degustazione presieduta personalmente da Benoît Gouez, il mitico chef de cave,
Serata milanese in grande spolvero per il debutto mondiale del nuovo millesimato 2015: una degustazione presieduta personalmente da Benoît Gouez, il mitico chef de cave,
Sentori agrumati di cedro a cui corrisponde una sorprendente e moderna freschezza al palato. Questo Champagne del mio Capodanno è una cuvèe di tre annate
di Teresa Mincione “Champagne a cuore aperto” è l’ultimo evento messo a segno da Emanuele Izzo, delegato AIS Penisola Sorrentina e Capri. Qualità e fantasia
di Raffaele Mosca Riprendiamo da dove era finita la prima parte del racconto di questa visita in Borgogna, ovvero da quel pranzo al Bistrot des
di Raffaele Mosca Alle 9 di mattina del secondo giorno in Borgogna incontriamo, in quel di Chorey les Beaune, pochi chilometri a nord della città,
di Teresa Mincione Quando si dice Cabernet Franc il pensiero vola certamente a Bordeaux, alle espressioni tipiche della Rive Droite, ai magici e inimitabili vini
di Raffaele Mosca Esplorare la Borgogna in lungo e in largo attraverso la gamma onnicomprensiva di uno dei giganti del vino francese. Ecco cos’è che
di Adele Elisabetta Granieri Chateau d’Esclans ha illeggiadrito per una sera la bellezza austera e disarmante di Villa San Michele. La storica dimora di Axel
di Antonio Prinzo “La stagione dell’amore viene e va” canta Franco Battiato, emozioni che vanno e vengono, innamoramenti che sbiadiscono e poi tornano come un
di Adele Elisabetta Granieri Lo champagne rosé, una volta considerato come frivola interpretazione delle bollicine più famose al mondo, viene ora preso molto sul serio.
di Marina Betto In questo periodo è tutto un fiorire di rosati ma il rosé non è vino solo di primavera ed estate. Per capire
I grandi vini si misurano sulla distanza, e undici anni per un rosso sono più che sufficienti. Torniamo allora su questo classico toscano che ha
Il gioco più bello per un appassionato di vino è simile a quello del bibliofilo: dimenticarsi le bottiglie come i librie scoprirle, magari per caso,
di Adele Elisabetta Granieri Il racconto di un’ora e mezza in compagnia (virtulae) di Benoit Gouez, per degustare e commentare le ultime annate di Moët
Grand Ardeche 2017 Chardonnay. Una piccola grande sorpresa questo bianco fermentato in botti usate da Latour per i grandi bianchi di Borgogna. In questo caso
Mourvedre 2017 Les Jamelles. Non esiste, ovviamente, solo la Francia dei grandi vitigni internazionali che tutti conosciamo. Anche qui non mancano piacevol iscoperte e riscoperte.
Una nuova versione di un piccolo classico che trovate on line a meno di 15 euro. Si tratta di un bianco prodotto dalla tenuta creata
di Alberto Lupetti Il successo dei vini spumanti non accenna a diminuire, anzi. Così, non stupisce più di tanto che, entro i prossimi quattro anni,
Chardonnay, merlot, sauvignon, anche cabernet: non mancano certo le interpretazioni italiane ad altissimo livello di questi vini. Ma noi personalmente non avevamo mai incontrato un
di Monica Bianciardi Per quanto un albero possa diventare alto, le sue foglie, cadendo, ritorneranno sempre alle radici. – Proverbio cinese – Era nel lontano
di Marina Betto Quando pensiamo all’Umbria e ai suoi vini si ricordano subito i suoi rossi strutturati e tannici, Sagrantino, Rosso di Montefalco, Torgiano ma
Credo di essere diventato bipolare. Perché più vado avanti negli anni più mi piacciono o i fini finissimi ed eleganti o i rossi rustici che
Diciamoci la verità: l’Amarone non è poi così facile da bere, vuoi perché è cambiato lo stile di vita, vuoi perché l’eccesso di alcol e
Caprai è stato fondamentale nel lanciare il Sagrantino di Montefalco: grandi investimenti, la famiglia di imprenditori tessili ha giocato un ruolo di primo piano negli