La Cantina Terlan e la capacità di evoluzione dei bianchi alto-atesini

Pubblicato in: Champagne e Vini francesi

di Maurizio Valeriani

Cooperativa è un termine che in Alto-Adige assume un significato molto particolare, ed è solitamente legato ad un’altra parola qui molto diffusa: qualità. Cento soci conferitori, terreni rossicci e sabbiosi di origine porfirica, altitudini delle vigne dai 250 ai quasi 900 metri di altezza, ed un clima asciutto e soleggiato, descrivono la Cantina di Terlano, una straordinaria realtà, che dal 2008 si è fusa con la Cantina Andriano, dando vita ad una delle cantine sociali più grandi d’Italia.

In viaggio verso il Merano Wine Festival, non abbiamo resistito e, prenotando per tempo,  ci siamo fermati per una visita in azienda accolti dall’impeccabile e professionale Judith Unterholzner, che ci accolto mostrandoci l’azienda, attraverso il consueto percorso che passa  attraverso la vetrina con tutte le bottiglie aziendali,  l’archivio enologico,  uno scrigno delle rarità: ricavato a 13 metri di profondità, custodisce circa 20.000 bottiglie di tutte le annate dal 1955 ad oggi, i recipienti di affinamento in acciaio dove ancora riposano alcune vecchie annate (soprattutto di Pinot Bianco e Sauvignon), i locali di vinificazione e stoccaggio, per arrivare alla sala di degustazione.

 

È qui che abbiamo avuto la riprova, ove ce ne fosse stato bisogno, della longevità e pienezza dei bianchi aziendali, seguendo un itinerario gustativo volto a comprendere tutte le potenzialità della Cantina di Terlano.

Ecco dunque le nostre sintetiche note di degustazione:

Terlaner 2013 classico (60 % Pinot Bianco, 30% Chardonnay, 10% Sauvignon) :   minerale ed agrumato, chiude con ricordi di mandorla ed una scia sapida; 86/100

Sauvignon Winkl 2013: ancora tracce saline per un sauvignon che presenta un leggero residuo zuccherino ed un profilo speziato; 84/100

 

Chardonnay Kreuth 2013: il sorso è ricco e pieno, con sentori di ananas e frutta tropicale. Svolge la fermentazione alcolica e malolattica in botte grande. 86/100

Pinot Bianco Vorberg 2012  : sapido, glicerico, avvolgente, con finale di agrumi e frutta secca; 85/100

Pinot Bianco Vorberg 2008: dinamico e progressivo, lascia sensazioni di spezia e frutti tropicali. Elegante, fresco e profondo. 93/100

Sauvignon Quarz 2012 (60% acciaio, 20% botte grande, 20% tonneaux): polpa e materia, con toni di frutta secca e ricordi speziati e di mallo di noce; 89/100

Sauvignon Quarz 2008: leggermente alcolico, con sentori di pesca sciroppata ed un finale di susina; 84/100

Gewürztraminer Lunare 2012 (60% acciaio, 20% botte grande, 20% tonneaux):  la sapidità e la mineralità, creano un buon equilibrio in questo vino aromatico che chiude con ricordi speziati e fruttati. Un Gewürztraminer in cui la componente floreale è superata da quella fruttata e minerale; 86/100

 

 

Pinot Nero Anrar Riserva 2010 – Cantina Andriano  (12 mesi di barrique): pieno, ricco, avvolgente, con note speziate, di cioccolato e tabacco e ricordi di tamarindo e chinotto, ed un piacevolissimo richiamo fumè; 88/100

Lagrein Riserva Tor di Lupo 2011 – Cantina Andriano (fermentazione in acciao e 12 mesi di barrique) :  note tostate, di cioccolato, e di tabacco convivono con sentori di prugna e toni speziati. La bocca è opulenta e calda; 86/100

Lagrein Riserva  Porphyr 2011 – Terlan (18 mesi di barrique): come usare bene la barrique, potrebbero essere le parole ideali per descrivere questo vino sapido e minerale, con chiusura fumè e di rabarbaro, sorso avvolgente e molto lungo; 92/100

 

 

Cantina Terlan è in Via Silberleiten, 7 39018 Terlano (Bz) – Tel. 0471.257135 – Fax: 0471.256224 – www.kellerei-terlan.comoffice@cantina-terlano.com

 

Foto di Udo Bernhart

 


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