
E’ una bellissima festa dal sapore bucolico e tradizionale quella che si celebra in occasione del Capodanno del Mugnaio, organizzato dal Mulino Caputo. Una festa per gli agricoltori e con gli agricoltori, affiancati dai tecnici, dai pizzaioli, dai panificatori e dai pasticceri. Erano numerosissimi, ieri, presso l’azienda D’Amore a Frignano, i protagonisti dell’arte bianca venuti a onorare la trebbiatura del grano, in compagnia della famiglia Caputo. Momento centrale dell’incontro è stato il rinnovo del contratto che sancisce l’accordo di filiera tra la Green Farm di Michele Meninno e Antimo Caputo, Ad del Mulino Caputo, il mulino di Napoli, per la coltivazione di grano Nostrum nei Campi Caputo.
L’obiettivo è di raggiungere, per il prossimo anno, i 3000 ettari di campi coltivati e controllati dalla semina alla trebbiatura.
Hanno contribuito ai festeggiamenti i tanti pizzaioli, venuti a sfornare centinaia di pizze per i partecipanti e Salvatore Gabbiano di Pompei, associato della prestigiosa Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani, che ha offerto torte contadine e bauletti lievitati alle albicocche.
Il gruppo de “I Bottari della Cantica Popolare” ha curato la colonna sonora dell’evento, facendo ballare un po’ tutti gli ospiti riuniti per questo rito antico e così denso di significato. Appuntamento a giugno 2019.
Ph Stefano Renna / Riccardo Siano / Roberta De Maddi
Dai un'occhiata anche a:
- Il ritorno a Capri di Davide Oldani per una cena stellata a quattro mani all’Olivo
- A San Marzano a scuola di olio di Capri
- Campagna #NoFakeFood #StopWar: contro guerre e violenze, per un cibo sano e giusto
- Premiazione vini Biologici e Biodinamici alla IX edizione 2025 Festival Dieta Mediterranea
- Il ministro Francesco Lollobrigida consegna un riconoscimento a Luigi Salomone, chef executive di Re, Santi e Leoni di Nola
- La mostra Premio Caputo vola a New York: al via il tour internazionale della cultura napoletana
- Il Vulture presenta il piano “TwoEu” per comunicare e valorizzare olio e vino dop
- Walter Massa insignito del “Grosso d’Oro”, la moneta al valore civico, di Tortona