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Nel 1959, in pieno boom economico, Modugno vinceva il Festival di San Remo con la canzone “Piove”, ma universalmente conosciuta come “Ciao ciao Bambina”, un motivo che in quegli anni della mia fanciullezza mi sarei ritrovato a canticchiare spesso.
A molti anni di distanza mi imbatto in un’altra Bambina, è così che chiamano a Gravina in Puglia la varietà locale di olive. Innestata forse agli inizi del secolo scorso, si è poi largamente diffusa sino a caratterizzare con la sua presenza la campagna gravinese, sicuramente più nota per le coltivazioni cerealicole. Impiantati per auto consumo , queste coltivazioni , data la particolare collocazione geografica tra 220 e i 670 metri di altitudine, non abbisognano di alcun trattamento, non soffrendo né di attacchi di mosca né di altro, garantendo così un prodotto perfettamente sano e maturo.
Una condizione biologica naturale che trova riscontro soprattutto nelle qualità organolettica della Selezione Speciale del Frantoio Raguso oggi affidato alla direzione del giovane Antonio,avvocato di professione e fratoiano per passione. Un sapiente mix di Bambina e Coratina ,dalle spiccate caratteristiche varietali, eccellente nei profumi decisi che ricordano un oliva appena franta.
Molto buona e piacevole la progressione al palato dalle note inizialmente dolci con ritorno nel finale di quelle delicatamente amare e piccanti. Un olio adatto a più usi essendo nelle stesso tempo deciso ma non aggressivo. (Pasquale Porcelli)
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