Uva: greco di Tufo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione
Questo bianco ha ottenuto la Gran Menzione al concorso Vinitaly 2010. Dopo il primo sorso si capisce subito il motivo: è già pronto
Dunque il nostro consiglio è semplice: se volete bere un Greco di Tufo 2009 per questa estate vicino alla tartare di tonno (meglio su una pasta e fagioli estiva fresca), ecco l’etichetta che fa per voi.
Non chiederà e non otterrà altro dal tempo questo bianco perché gioca tutto sulla freschezza, acidità tagliente e secca, che detta il ritmo della beva. Un Greco diverso dunque dai prototipi a cui siamo abituati, da consuare dopo un paio d’anni e di struttura.
Invece, come ha già notato la brava Sara Marte in occasione di Anteprima Irpina, la bocca è sapida ma non troppo piena. In poche parole avete un bel floreale al naso, zagara, in bocca freschezza piacevolmente aggressiva, sapidità e poi una sensazione di diluizione che penalizza il secondo piano della bevuta, dal centro lingua in poi per capirci.
Un prodotto dunque da giocarsi subito senza attendere il decadimento dell’acidità, ossia la molla su cui è costruita tutta l’impalcatura del bicchiere. In abbinamento al cibo o anche, per il suo moderato alcol, arriviamo addirittura a dirvi di usarlo come aperitivo.
Sede a Chiusano di San Domenico. Strada Statale Ofantina, km 7,5. Tel. 0825.985423. www.colledisandomenico.it Enologo: Ottavio Santucci. Ettari: 20 in conduzione. Bottiglie prodotte: 200.000 Vitigni: aglianico, coda di volpe, falanghina, fiano di Avellino, greco di Tufo
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