I rosati di Villa Corniole, Trentino

Pubblicato in: I vini da non perdere
villa corniole

di Chiara Giorleo

Villa Corniole è azienda familiare in Trentino, in Val di Cembra, con un progetto chiaro e vini molto ben definiti: dagli spumanti ai fermi per una linea vasta e completa come tipico in questa zona.

Sono 10 gli ettari, tra proprietà e affitto, per circa 85.000 bottiglie l’anno. L’azienda nasce nel 1998 quando Onorio Pellegrino e la moglie Maddalena decidono di avviare la propria realtà partendo dai vini fermi della Val di Cembra e della Piana Rotaliana prima di iniziare, nel 2009, con i pregiati spumanti Trento DOC e di coinvolgere le tre figlie che poi danno il nome alla linea degli spumanti: ‘Salisa’ dalle prime due lettere dei loro nomi (Sara, Linda e Sabina).

I vini sono numerosi vista la varietà di uve utilizzate in zona e dall’azienda stessa: dai vigneti terrazzati in Valle di Cembra per Müller Thurgau, Chardonnay, Gewürztraminer, Pinot Nero alla Piana Rotaliana per Teroldego, Lagrein e Pinot Grigio.

Oggi mi soffermo però sui loro bellissimi rosati. Il neo nato spumante Trento DOC e il Pinot Grigio ramato che mi hanno colpito particolarmente.

 

SALISA ROSÉ EXTRA BRUT millesimato (2019) – TRENTO DOC

L’ultimo nato della linea Trento DOC: 80% Pinot nero e 20% Chardonnay, 30 mesi sui lieviti (dalla prossima annata sarà 100% Pinot Nero).
Il nuovo Rosé Villa Corniole completa la gamma Trento Doc della linea Salísa, già composta dal Brut e dallo Zero a base di Chardonnay 100%. I loro spumanti, circa 15.000 l’anno, sono ormai tra i vini più rappresentativi dell’azienda e tutti molto interessanti.

Per il rosé le uve provengono dal comune di Giovo che si distingue per la presenza calcarea (oltre quella porfirica già più tipica di tutta la Val di Cembra), nella zona meridionale della Val di Cembra, sulla sponda destra del fiume Avisio, quella più favorevole, dov’è collocata parte dei loro vigneti.

Dal colore rosa antico e un perlage molto fine, al naso si annuncia di carattere con note soffuse ma definite di rosa rosa, pompelmo e fragolina selvatica insieme a soffi di cipria e mandorla tostata. Elegante ma di buona presenza, sorso teso, tipico del profilo di montagna ma integrato ed equilibrato, chiusura pulita.

“PIETRAMONTIS” PINOT GRIGIO RAMATO – VIGNETI DELLE DOLOMITI IGT 2019 della linea Classica 2020

100% Pinot Grigio le cui uve provengono da terreno alluvionale in Piana Rotaliana a Mezzolombardo.
Macerazione a freddo per 18/20 ore; metà della massa fermenta a affina in acciaio, metà in barrique usate per circa un anno alla fine del quale si effettua il blend.

Un vino delizioso e appagante dal colore ramato piuttosto saturo e vivace.

Il naso è molto invitante con note di fragolino, nocino e caffè poi accenni di vaniglia; i sentori sono franchi per un bouquet intenso e riconoscibile. Al sorso è perfettamente rispondente con note primarie e di evoluzione insieme. Ottimo l’equilibrio con una bella freschezza e dosata la sensazione astringente vista la macerazione che può solo arricchirne struttura e dinamicità della beva e che contribuisce a renderlo molto versatile anche a tavola.

 


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