C’è una terza ondata di nuova aziende dopo quelle degli anni ‘90 e prima decade del nuovo millennio. Si tratta dei nostos, i ritorni alla terra di giovani. Come Marianna Mazzariello e il marito Adriano Tartaglia: lei architetto, lui psicologo, decidono di rientrare in Irpinia e di dedicarsi alla viticultura. In questi casi l’approccio non è mai puramente commerciale, e lo vediamo dal fatto che invece della solita batteria di cinque etichette al Vinitaly li abbiamo visti solo con il Fiano, e per giunta non di annata ma del 2020.
L’assaggio rivela la forza della passione e delle colline di Montefalcione: naso complesso di frutta, legno perfettamente integrato, palato sapido, piacevole, lungo, pieno di energia. Una chicca che fa di questa azienda un riferimento da seguire, quella novità che tutti aspettavamo da tempo.
Ah, dimenticavo, nel bicchiere anche la simpatia e la professionalità di Arturo Erbaggio.
TENUTA MADRE
MONTEFALCIONE
Contrada Carrani
Tel 333.8008884 342.8040574
Ettari: 6 di proprietà
Prezzo: sui 14 euro
Dai un'occhiata anche a:
- Fiano di Avellino 2005 docg Petilia
- Le Surte 2001 Taurasi docg |Voto 87/100
- Coda di Volpe 2006 Irpinia doc Perillo: quando la strada finisce
- Arenaria Campania Fiano 2020 Cantina Cianciulli
- Adam 2011 Greco Campania igt Cantina Giardino
- Giallo d’Arles 2007 Greco di Tufo docg
- Pietramara Etichetta bianca 2009 Fiano di Avellino docg
- Exultet 2006 Fiano di Avellino docg | 89/100, la Gaia Scienza di Luigi Moio