
Nuovo gustoso appuntamento nel segno della primavera da “Ieri, Oggi Domani”. Ripercorrendo le memorie dello scrittore romano di agricoltura, Lucio Giunio Moderato Columella, e ancora, pensando alle settecentesche ricette di “cibo pitagorico” del grande cuoco e studioso Vincenzo Corrado, fino a giungere a quel “Si cucine cumme vogli’i’…”di Eduardo De Filippo, a salire in cattedra nella trattoria pizzeria di via Nazionale a Napoli, sono stati la famosa pasta con i piselli “centogiorni” e tutti gli altri prodotti presenti nell’orto tra aprile e maggio. Tant’è che con il titolo ”Tra piselli, fave e cavolfiori, la primavera è servita”, a prendere corpo nel locale di Pasquale Casillo è stato un press lunch per pochi ospiti con i piatti della tiepida stagione primaverile. Così, ricordando i venditori ambulanti di frutta e verdura che in questo periodo dell’anno riempivano i quartieri più popolari di Napoli, giungendo con le loro primizie dall’area vesuviana e dai Campi Flegrei, lo chef Antonio Castellano e il maestro pizzaiolo Gaetano Quintano, hanno realizzato per l’occasione un menù pronto a trasformarsi in un trionfo di freschezza e di gusto.
Per i partecipanti con i prodotti dell’Azienda Agricola “Luigi Turboli” (presidio Slow Food) e del Consorzio Tutela Provolone del Monaco Dop, dei piatti semplici e genuini per un momento culinario di antico fascino e millenari sapori. Tra questi, la focaccia con Provolone del Monaco dop, insalatina di fave e capocollo di Martina Franca; le verdure indorate e fritte (carciofi, cavolo , finocchio, asparagi e zucchine); la pasta e piselli 100 giorni; il carciofo imbottito su crema di patate e scaglie di Provolone del Monaco dop e il babà crema e fragoline. In abbinamento, a rendere il tutto più buono e gioviale sono intervenuti i nettari Colle Imperatrice Campi Flegrei dop Falanghina 2022 e Colle Rotondella Campi Flegrei dop Piedirosso 2022 delle Cantine Astroni.
Tra gli ospiti presenti anche il professore, Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, lo chef stella Michelin, Peppe Guida e Maurizio Cortese, Ceo della Corteseway. “Dobbiamo avere la possibilità di mettere in una prospettiva intelligente – identificandoli – i cibi della Dieta Mediterranea- ha dichiarato il direttore Limone- farne un paniere e dire quali sono le qualità nutraceutiche, funzionali alla salute.
Eventi come quello di oggi coordinato dal giornalista Giuseppe Giorgio, sono molto importanti. Dopo la pandemia abbiamo capito che il bene primario è la salute e il cibo, in questo quadro, è decisivo. Nessun farmaco garantisce certe azioni benefiche così come il cibo anche per la prevenzione, ad esempio, in oncologia. Mangiare bene è importante, se si vuole ottenere benessere ci si deve dedicare a prodotti di qualità: Oggi qui facciamo “un inno alla primavera” con primizie del periodo”.
Foto di Leo Cremano
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