Il Blanc De Noirs italiano che compie 160 anni

Pubblicato in: I vini da non perdere

di Marina Betto

Il Blanc De Noirs italiano compie 160 anni di storia in un territorio quello dell’Oltrepò Pavese in cui risiede dalla fine del milleottocento e dove è stato vinificato per la prima volta in Valle Scuropasso. Il Consorzio Classese Oltrepò Pavese festeggia con manifestazioni come quella che si è svolta a Borgo Golferenzo a fine settembre, per la prima volta aperta al pubblico, dove 29 produttori hanno proposto i loro vini DOCG e DOC a base Pinot Nero, per conquistare sempre più persone e promuovere un territorio che ha ancora molto potenziale che merita di essere scoperto e valorizzato.

Sta cambiando la percezione del consumatore riguardo al Pinot Nero dell’Oltrepò? Ancora la strada è un po’ lunga da fare ma le novità soprattutto riguardanti il nuovo disciplinare di produzione DOCG che entrerà in vigore fra 5/6 anni vedrà in etichetta la parola “Classese” (crasi tra Classico e Pavese) ad indicare questo vino con almeno l’80 % di questo vitigno, regole più stringenti e severe come la raccolta manuale dell’uva per ottenere risultati certi per definire un vino dalle caratteristiche ben precise.

L’Oltrepò è il più esteso vigneto di Pinot Nero che abbiamo in Italia. Siamo in Lombardia tra l’Appennino Occidentale che dal Piemonte e Liguria si snoda fino all’Emilia Romagna. 13 mila ettari vitati di cui 3000 a Pinot Nero. E’ un territorio di aziende piccole a conduzione familiare con alcune realtà cooperative, dove ogni produttore spesso si occupa personalmente di ogni fase della trasformazione di uva in vino, studiando le tecniche migliori per le proprie esigenze e il proprio gusto, in modo sartoriale. Le carte a favore del Pinot Nero di Oltrepò sono sicuramente l’accessibilità e l’ottimo rapporto qualità prezzo, tra i 18 e i 40 euro a bottiglia sullo scaffale, dove la qualità in alcune bottiglie è veramente raggiunta con successo.

Il Pinot Nero in questione presenta sempre accenti fruttati espliciti e netti soprattutto nelle interpretazioni più recenti mantenendo una finezza essenziale senza essere mai troppo marcato dal legno come nel Montelio Pinot Nero OP DOCG 2020 Extra Brut e nel FrecciaRossa Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero Rosé DOCG Extra Brut Bio.  Francesco Quaquarini Classese 2016 ma anche la 2017 ha singolari note di lampone; quelle saline e sapide sul finale sono di Giorgi 1870 Top Zero pas dosè e dell’Oltrenero Brut Millesimato 2020 Oltrepò Pavese DOCG Metodo Classico. Elegante con leggere sfumature fumé e tostate è Lozza Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG.  La Genisia “Centodieci” Pinot Nero nature DOCG Millesimo 2021 è un vino moderno e semplice nel significato migliore del termine. Conte Vistarino 1865 millesimo 2017 è un pas dosè raffinato perfetto con l’aperitivo, più strutturati sono Flamberti Caristoro Extra Brut DOCG e Castello di Cigognola OP Metodo Classico DOCG Couvée ‘More Brut s.a.

Cantine Cavallotti Oltrepò Pavese Pinot Nero Spumante dosaggio zero DOCG “Riserva del Fondatore Ferdinando Cavallotti” affina sui lieviti per 40 mesi per un risultato puro ed essenziale dalle note agrumate e sentori minerali.

Calatroni Poggio del Duca Pas Dosè 2020 Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Pinot Nero è fresco e sapido uno spumante gastronomico, sempre della stessa azienda Michél 2021 Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Extra Brut si distingue per cremosità e mineralità un’espressione moderna e scattante che ben rappresenta questi spumanti d’Olterpò.

Torre degli Alberi Metodo Classico 2017 DOCG 100% Pinot nero passa 42 mesi sui lieviti per un risultato fine e setoso al palato.

La Piotta Nature Oltrepò Pavese DOCG Metodo Classico Pinot Nero Dosaggio Zero dal perlage fine e persistente con crosta di pane e frutta secca in evidenza e La Piotta Talento Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Brut composto da solo Pinot Nero propone sentori di buccia d’arancia, è uno spumante molto pastoso e fresco al sorso.

La DOC Pinot Nero dell’Oltrepò indica naturalmente un rosso fermo. Il Frecciarossa di Giorgio Oddero 2021 Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc conquista con i suoi inconfondibili sentori di frutti rossi e boschivi uniti alle spezie, di buona struttura con lieve tannicità è il vino perfetto sulla tavola d’autunno.

 


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version