
di Tommaso Esposito
Non ci crederete ho trovato dal mio macellaio questo bel muscolo con un po’ di nervetti che l’accompagnano.
Uno stinco di vitella annecchia cosiddetta scottona.
Ho fatto un bel brodo.
Di controtempo direte.
Mah, per un buon brodo non c’è mai il tempo giusto.
Piace sempre. E poi il clima è instabile.
Nc’ azzecca.
Ah, spaghetti spezzati, mi raccomando e una manciata di pecorino.
Dunque dunque però.
La ricetta non è quella del brodo che saprete fare.
Levato lo sdingo lo si tagli a pezzetti insieme ai nervetti.
E poi i pomodori.
Ho la fortuna di averne ancora un po’ del piennolo.
Quelli gialli.
Olive nere di Gaeta e bianche Tonde di Spagna.
Se piace un po’ di cipolla novella.
Olio extravergine di oliva e un goccio di aceto.
All’insalata.
Un grande recupero.
Giacché semplice.
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