Il Marraioli di Venditti

Pubblicato in: I vini del Mattino

Avete voglia di passare in rassegna alcune tra le migliori novità del bicchiere sannita? Da oggi inizia la tredicesima edizione di Vinalia, la qualificata rassegna enogastronomica organizzata a Guardia Sanframondi dal Circolo Vitivinicoltori presieduto da Annibale Mancinelli. Degustazioni, osteria, convegni e spettacoli sino alla notte di San Lorenzo dove sul castello si terrà l’ormai tradizionale brindisi voluto a livello nazionale dal Movimento del Turismo del Vino, Calici di Stelle. La presenza di Slow Food e l’attività del circolo hanno qualificato anno dopo anno l’impostazione della grande festa in una della capitali del vino campano. Guardia è infatti sede della Guardiense, la cantina sociale presieduta da Domizio Pigna che costituisce un punto fermo per la viticoltura della zona a cui si sono affiancate alcune giovani aziende come Corte Normanna e i Pentri. Salumi, olio, formaggi nei vicoli dove ogni sette anni si svolge la famosa processione dei battenti, ma soprattutto vino: sono numerose le new entry in questa edizione, tra cui quella dell’Antica Masseria Venditti, la famosa azienda di Nicola bandiera della confinante Castelvenere. La sua cantina accompagnerà il debutto di alcuni produttori alla loro prima vendemmia e del vino di cui vogliamo parlare adesso, il Marraioli, finalista tra oltre 650 bicchieri degustati anonimamente per la guida Vini Buoni d’Italia del Touring Club, grazie alle sue caratteristiche di marcata tipicità e freschezza del frutto. Nicola ci ha da tempo abituato alla lavorazione in acciaio delle sue uve rosse e bianche coltivate con il metodo biologico, ha insistito su questa linea anche quando c’è stato il diluvio delle barrique negli anni ’90, lo strumento di Satana se male utilizzato e degli Angeli quando accompagna bene il frutto. Il Marraioli, siamo appena poco sopra i 10 euro, regala nuovo lustro alla doc Sannio, si tratta di un Aglianico che ha goduto della esagerata stagione siccitosa di tre anni fa, capace, servito però alla giusta temperatura, di regalare bella complessità olfattiva di frutta matura. In bocca ha il nerbo tipico del vitigno, mineralità, sapidità, struttura, freschezza. Cosa immaginare di meglio di fronte ad un fusillo condito con il ragù o con pollo, anatra o piccione alla cacciatora? L’apertura della nuova cantina ha dato a Nicola altro sprint e forti motivazioni per andare avanti e agli appassionati di vino per visitare Vinalia (www.vinalia.info) e scoprire le novità dei bravi produttori sanniti. Dopo Falanghina Felix, prosegue la magica estate beneventana che ha in calendario Castelvenere dopo Ferragosto, Torrecuso alla fine del mese e Solopaca nella prima decade di settembre.


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