Il nuovo progetto Ritratti di La-Vis a sostegno del telefono rosa

Pubblicato in: Eventi da raccontare

di Marina Betto

In occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, una cena evento con la cantina trentina La-Vis a sostegno del Telefono Rosa nazionale, un tavolo sociale al ristorante Da Robertino di Roma è stata l’occasione per presentare il nuovo progetto Ritratti. Sei vini, sei ritratti appunto che portano in etichetta sei diverse figure immerse nella natura ad esaltare le caratteristiche diverse di ogni vitigno attraverso l’arte. L’artista di queste nuove etichette è la ritrattista Margherita Paoletti e con lei La-Vis riprende il progetto Ritratti nato nel 1988 quando le opere sulle etichette erano del trentino Giovanni Segantini( esponente del divisionismo), poi dopo uno stallo si è deciso di riprendere questo fil rouge con l’arte per parlare di qualità, del rispetto della natura e della sua biodiversità e rimettere al centro l’equilibrio del vigneto e la sua cura, da sempre a cuore di questa azienda che ha portato a identificare le Colline Avisane come luogo vocato per eccellenza alla viticultura. Il progetto tecnico che riguarda la biodiversità della vigna e la salvaguardia dell’ecosistema trova una similitudine con chi ogni giorno aiuta le donne che chiedono aiuto all’associazione Telefono Rosa, come sottolineato dalla sua Presidente Antonella Faieta, intervenuta all’evento, che dichiara come sia importante parlare di questi temi anche in situazioni di convivialità.

Si tratta di un nuovo modo di raccontare il vino e il suo contenuto, ci si deve lasciare ispirare dall’immagine che lo rappresenta a cui sono stati assegnati degli aggettivi per descriverlo come delle persone. Osservando il colore della figura ritratta in etichetta si leggono già delle informazioni sul vino e così il ritratto del Sauvignon è verde e se fosse una persona sarebbe Eclettica e Spensierata.

Lo Chardonnay è un ritratto dorato, il vino che viene vinificato e affinato in rovere francese è voluttuoso, vellutato, esotico con un’elegante nota fumé e se fosse una persona sarebbe Romantica e Riflessiva.

Il Gewurztraminer disegnato da una figura femminile su fondo arancio, fa una breve macerazione sulle bucce, un affinamento in acciaio e un finale passaggio in botte grande prima dell’imbottigliamento. Profuma di rosa e frutta candita, un sorso potente e morbido. Se fosse una persona sarebbe Generosa e Dolce.

Il Pinot Nero è un ritratto su fondo rosso e se fosse una persona sarebbe Elegante e Raffinata. Vinificato lentamente in tonneaux aperti affina in barriques di rovere francese, riporta alla mente i frutti di bosco e la freschezza d’agrume ma bisognerebbe dargli un po’ di nerbo in più.

Il Cabernet Sauvignon è un ritratto su fondo viola, a sottolineare i suoi riflessi violacei e le more e i mirtilli di cui profuma. Un vino molto equilibrato dal tannino integrato, svolge la malolattica e affina 18 mesi in barriques. Se fosse una persona sarebbe Riservata e Misteriosa.

Il ritratto del Lagrein è su fondo color bordeaux, è un sorso fruttato, succoso, polposo con una bella astringenza. Se fosse una persona sarebbe Decisa e Dinamica.

A questi sei vini sono stati abbinati tre menù diversi curati personalmente dalla ristoratrice RobertaPepi del ristorante da Robertino nel rione Monti che hanno saputo esprimere a pieno non solo il suo coinvolgimento sentito verso certi temi di valore sociale e di solidarietà femminile ma che hanno trasmesso la sua gioia autentica nel portare in tavola grande qualità.

www.la-vis.com

www.ristorantedarobertino.it


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