Ricordate Ernesto Cacialli, il pizzaiolo del presidente? Il grande Ernesto che appare nelel foto cult del 1994 quando al G7 Clinton si mangiò la pizza a libretto.
Dopo la morte la pizzeria da lui aperta ha subito diverse vicissitudini e la società che lio gestiva è fallita. Ieri repubblica ha rivelato che il Tribunale fallimentare ha deciso di mettere all’asta il marchio.
“Il marchio – è scritto nell’avviso – consiste nella scritta “Il Pizzaiolo del Presidente” in carattere di scrittura di fantasia di colore rosso e blu, prima intenso e poi sfumato, di tonalità più chiara, e nell?immagine di un uomo (volto col beige) con una camicia blu, una sciarpa rossa legata al collo con un nodo ed un cappello a forma di cilindro di colore blu con tre stelle di colore bianco e sulla sommità del cappello, di sfondo bianco, quattro strisce di colore rosso il tutto bordato di colore nero e con una pizza di colore rosso con foglie verdi e strisce bianche con bordo beige e nero, alla destra un’asta di colore marrone retta da gancio e una stoffa di colore bianco”.
Alla luce dell’avvenuto fallimento, la Curatela lo ha messo all’asta. “L’aggiudicazione avverrà in favore del migliore offerente senza ulteriore fase informale.
Dai un'occhiata anche a:
- Mame Tarot nelle stanze di Napoli dove l’arte incontra il mistero e le carte parlano la lingua dell’anima
- La lasagna napoletana di Peppe Guida
- Ferran Adrià: “Il genio in cucina non basta senza un business plan”
- Don Carlo amaro alle erbe
- Parla Marco Serra, presidente Consorzio Vini Salerno
- La Cantina Dei Quinti e i lievitati di Helga Liberto (Pizzart), eccellenze a Battipaglia (SA)
- L’uovo gigante di Gay Odin per i 2500 anni di Napoli
- Vittorio Moscogiuri di Produttori di Manduria: “i vini rossi si riprenderanno”
